Un’altra perturbazione atlantica è prevista attraversare l’Italia nella giornata di lunedì. Si tratterà di un impulso freddo proveniente dal mar del Nord che, entrando velocemente nel Mediterraneo attraverso la Valle del Rodano, posizionerà un minimo di bassa pressione che entro sera dal Tirreno scivolerà fin sulla Sicilia. Si tratterà di una perturbazione molto rapida, con effetti di precipitazione limitate più che altro altro al Nord, regioni centrali tirreniche e le due Isole maggiori. Un’altra perturbazione martedì – sospinta nel frattempo, dalla rimonta di un robusto anticiclone delle Azzorre che pian piano si avvicinerà sulla nostra Penisola –, sfiorerà le nostre Alpi portando della nuvolosità in transito. La successiva rimonta dell’alta pressione consentirà una maggior stabilità e il bel tempo almeno fino a giovedì, con clima primaverile e temperature ben al di sopra delle medie stagionali. Ma da venerdì la tendenza è per un nuovo “guasto”.
Sull’Emilia-Romagna si prevede un lunedì con cielo molto nuvoloso o coperto con precipitazioni deboli che, a partire dal crinale appenninico occidentale, interesseranno nel corso della giornata prevalentemente il settore centro-occidentale della nostra regione; deboli irregolari sul settore orientale. Quota neve inizialmente attorno ai 1300-1400 metri nei tratti appenninici centro-occidentali, in diminuzione dalle ore centrali localmente fino a 700-800 metri anche sotto forma di Graupel. Dalla serata tendenza ad esaurimento dei fenomeni, con deboli precipitazioni residue sui rilievi e nuvolosità in graduale attenuazione. Martedì si attende nuvolosità irregolare per transito di nubi di tipo stratificato al mattino, ampie zone di sereno dal pomeriggio. Mercoledì cielo sereno o poco nuvoloso.
Le temperature dopo alcune variazioni, caleranno nei valori minimi attestandosi fino a risultare da 1 a 6 gradi; le massime in aumento, specie a fine periodo considerato, risultando dai 13 ai 17 gradi. I venti prevalentemente deboli soffieranno inizialmente da direzioni variabili, per poi ruotare successivamente da quelli occidentali a quelli meridionali. Il mare si manterrà generalmente poco mosso.
Roberto Nanni
Tecnico Meteorologo Certificato e divulgatore scientifico di AMPRO Associazione Meteo Professionisti