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Nuova questura. Nessuna offerta di acquisto

Come da copione già scritto la prima asta per l’immobile della nuova questura è andata deserta.

Nessuna offerta è stata presentata entro le ore 13 del giorno 14 febbraio. Lo studio notarile dove dovevano essere recapitate le buste con le offerte non ha registrato nessuna consegna entro la data prevista.

La base d’asta era di 10 milioni di euro e nella documentazione allegata vi è anche una perizia dell’investimento necessario per ripristinare la struttura e gli impianti devastati negli anni da atti vandalici e dall’incuria. La perizia indica una cifra importante per il ripristino: 8,8 milioni di euro. D’altra parte l’elenco dei danni è notevole ed unito alla dimensione degli immobili ( circa 23 mila mq) si arriva alla cifra della perizia.

L’asta era particolarmente attesa per sbloccare una situazione degradata da anni e mettere a disposizione della città e delle forze dell’ordine la “nuova” questura, terminata nel 2003 e mai utilizzata per un contenzioso sull’importo dell’affitto tra la proprietà che ha realizzato l’edificio (società DA.MA) ed il Ministero degli Interni. Nonostante vari tentativi non si giunse mai alla stipula del contratto di affitto.

La soluzione trovata con il Ministero degli Interni ed inserita nel “Patto per la Sicurezza” firmato dal Ministro Minniti, dal Prefetto, dal Questore e dai sindaci del territorio il 15 dicembre scorso a Rimini è quella che l’Inail possa acquisire la struttura e dopo averlo ristrutturato affittarlo al Ministero degli Interni per il trasferimento degli uffici della Questura, della polizia stradale e di una nuova struttura della Guardia di finanza.

La nuova asta è prevista per il 17 maggio. Non è stata fissato ancora il prezzo base. Si tratta di capire se il curatore fallimentare Andrea Ferri abbasserà il prezzo si dalla prossima sta oppure manterrà i 10 milioni iniziali.

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