“E che rumore per il diritto di avere un pediatra in Alta Valmarecchia!
Sindaci, assessori di giunta, tutti a comunicare i nuovi orari del medico preposto almeno fino alla fine di agosto. Un mese di cure garantite per i nostri bambini. Noi del PD di Novafeltria teniamo particolarmente a far comprendere i fatti, è atto dovuto ai cittadini.
L’attuale giunta non si è mai preoccupata del disagio dovuto al pensionamento del dr Giacomini e tanto meno dell’assenza per maternità della D.ssa Popenta. Ad accorgersi che qualcosa sarebbe mancato – scrive in una nota il circolo PD di Novafeltria – inesorabilmente è stata la minoranza del comune di Novafeltria con capogruppo Ottavia Borghesi, la quale ha subito presentato un’interrogazione al Sindaco di Novafeltria il 18 Marzo scorso e la minoranza del Comune di Pennabilli.
I primi però sono stati senz’altro i genitori dei 2020 bimbi senza un medico di riferimento per i loro figli. Sono stati loro – prosegue la nota del PD di Novafeltria – a creare un gruppo unito di padri e madri che si occupa e preoccupa di tale mancanza. All’interrogazione presentata dalla minoranza il Sindaco Zanchini ha risposto che lamentele non le aveva ricevute, come se al primo cittadino responsabile della salute del territorio fosse concesso non essere a conoscenza di ciò che viene a meno per la propria comunità. Sempre il Sindaco ha sottolineato il fatto che i pediatri sono medici convenzionati e che se non hanno pazienti non hanno garantito lo stipendio e l’ASL non può permettersi un altro pediatra, peccato che non ce ne sia neppure uno e che da legge dovrebbero essere garantiti almeno due pediatri (art. 30 ACN rapporto ottimale).
E pensare che anche qui da noi i pediatri han sempre lavorato ed i numeri sono inopinabili.
Insomma ci pare chiaro che la popolazione voglia vedere soddisfatto un proprio bisogno legittimo senza tante interlocuzioni inutili.
Non è possibile – continua la nota del PD – che ogni volta che si presenta un problema sanitario, a sollevarlo siano sempre gli altri, e non l’Amministrazione comunale.
Per essere apprezzati è necessario svolgere il proprio dovere altrimenti è inutile lamentarsi.
Complimenti ai genitori che si sono uniti nel voler vedere garantiti i propri diritti e basta.
Sono i genitori che hanno fatto sentire la loro libertà violata ed hanno un unico desiderio nel veder concretizzarsi la sacrosanta possibilità di avere dei figli in un’area montana e poterli accudire e curare nel migliore dei modi. Tutto ciò, come precisato dalla capogruppo di minoranza Ottavia Borghesi, in base ad un servizio sanitario che prevede un pediatra di libera scelta obbligatorio fino a 6 anni di età e per scelta ai 14 anni. Un fondamentale punto di riferimento – conclude la nota del circolo PD di Novafeltria – per i genitori dell’Alta Valmarecchia”.