“Cinque anni di immobilismo totale – scrive in una nota Nova è, Novafeltria Partecipata – da parte del comune di Novafeltria sembrano essere spazzati via da grandi cantieri, si fa per dire, di opere pubbliche portati avanti dall’amministrazione in questi ultimi mesi, in vista delle elezioni che presumibilmente si svolgeranno ad ottobre.
E pensare che l’attuale amministrazione era quella che nel proprio programma elettorale riportava: “Occorre quindi un’attenta pianificazione economica per una distribuzione degli interventi nel tempo e non, come sempre accade, concentrata nel periodo pre-elettorale…”
E non importa se per anni ci siamo ritrovati un centro storico sporco – prosegue la nota di Nova è – i parchi non hanno visto un’estate e i giochi per bambini sono stati lasciati all’abbandono più totale, senza parlare delle frazioni, semplicemente abbandonate.
Ora, con l’avvicinarsi delle elezioni, tutti quei lavori di ordinaria amministrazione diventano eccellenza dell’operato amministrativo; e così tagliare l’erba in un parco, fatto che dovrebbe essere scontato, a Novafeltria diventa l’equivalente di bonificare per intero l’area contaminata del reattore di Chernobyl, e chiudere un paio di buche un evento che surclassa la ricostruzione del ponte Morandi.
La vicinanza con le elezioni – conclude Nova è, Novafeltria Partecipata – e la scoperta di non essere gli unici in corsa per le comunali 2021 deve avere spaventato, l’attuale maggioranza che ora in extremis cerca di tamponare un mandato tutt’altro che luminoso”.
