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Novafeltria, minaccia ragazzo con un coltello e aggredisce i Carabinieri con un frustino, arrestato

Prima minaccia con un coltello un ragazzo nel centro di accoglienza in cui lui stesso era ospite, poi, dopo aver intuito che il responsabile della struttura stava per rivolgersi ai Carabinieri, scappa e una volta raggiunto dai militari riprende in mano l’arma da taglio e un frustino artigianale scagliandosi contro di loro.

È successo la scorsa notte in Valmarecchia, dove i Carabinieri della Stazione di Pennabili sono stati costretti a intervenire per braccare un quarantaduenne in evidente stato di agitazione, che per sfuggire alle divise si era rifugiato a Novafeltria dopo aver minacciato un 24enne. Raggiunto nel piccolo comune romagnolo, l’uomo, che ha riferito di avere origini siciliane, aveva provato a sfuggire alle divise cercando riparo nel traffico ma era stato raggiunto da uno dei Carabinieri, che aveva cercato di calmarlo con le buone. Tentativo vano, perché il soggetto, per tutta risposta ha iniziato a brandire un frustino bullonato costruito con materiali di fortuna ingaggiando una vera e propria lotta con i Carabinieri sopraggiunti per dare manforte al collega.

L’uomo, SM, pregiudicato, è stato infine bloccato e arrestato per violenza, resistenza, porto di oggetti atti ad offendere ed è infine stato segnalato alla Prefettura come assuntore di droga, avendo nella sua disponibilità due grammi di marijuana.

I militari hanno poi provveduto a sequestrare il coltello di circa 13 cm con cui aveva minacciato il ragazzo, la droga ed il frustino bullonato, creato artigianalmente utilizzando l’antenna di un’autovettura a cui sono stati applicati dei bulloni, e hanno traslato il soggetto in camera di sicurezza in attesa del rito direttissimo, su disposizione del PM di turno.

Nel corso dell’udienza di convalida S.M. ha continuato a dare in escandescenza con altre minacce e continue interruzioni che hanno costretto il Giudice ad estrometterlo dall’Aula.

Dopo la convalida dell’arresto, a carico dell’esagitato veniva disposta la custodia cautelare in carcere, in considerazione anche della sua “spiccata pericolosità”, in attesa del giudizio previsto per il 22 agosto p.v., il soggetto veniva quindi tradotto nel carcere di Rimini.

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