“Domani, 25 maggio, è convocato dal sindaco di Novafeltria l’ennesimo tavolo per affrontare i malfunzionamenti del nostro ospedale. Sarà presente il nuovo direttore Generale dell’Ausl Dr. Carradori che ha preso il posto del Dr. Tonini.
L’elenco delle cose che non vanno – scrive il Comitato Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria – si allunga giorno dopo giorno, come si allungano le liste di attesa per le prestazioni specialistiche offerte dal Sacra Famiglia. Le riassumiamo per brevità:
impossibilità di prenotazione (agenda chiusa): visita oculistica, ecodoppler, elettrocardiogramma dinamico (Holter), prove da sforzo, visita reumatologica e visita fisiatrica;
tempi di attesa di 3 mesi: visita dermatologica; neurologica, otorino e pneumologica;
tempi di attesa oltre 6 mesi: visita eco cardiaca e cardiologica.
Come in tutte le cose c’è chi si frega le mani (i titolari dei poliambulatori medici/specialistici ) e chi si danna l’anima tra la necessità di rimandare la vista o mettere mani al portafoglio.
Ricordiamo inoltre che l’attività di day surgery chirurgico funziona a singhiozzo, a seconda delle esigenze degli ospedali di costa, e sarà sospesa completamente nel mese di agosto (il personale deve andare in ferie compreso l’anestesista). La pandemia è complice di questo blocco delle prestazioni specialistiche ma non riusciamo a spiegarci perché negli altri ospedali della provincia tutti questi problemi non ci sono. Quando le risorse scarseggiano di solito chi ne fa le spese è L’Ospedale di Novafeltria perché non c’è nessuno che si lamenta. Non c’è un primario, un direttore sanitario che battano i pugni sul tavolo ed il Sindaco è molto comprensivo. A Santarcangelo la musica è diversa e, non a caso gli organici sono al completo; si prenda ad esempio la chirurgia che conta 8 chirurghi.
E’ ragionevole aspettarsi – prosegue la nota del Comitato Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria – che un Sindaco, in rapporto parasubordinato con L’Azienda, stenti a trovare la giusta determinazione per convincere il proprio datore di lavoro a rispettare patti, regolamenti , ma non ci saremmo mai aspettati che arrivasse a rilasciare alla stampa queste dichiarazioni riferite all’unica voce che si alza a difesa del nostro ospedale (la nostra appunto): “E’ falso, o lo si dice per ignoranza, oppure per screditare l’operato dell’Azienda Sanitaria e criticarmi per non essere stato sufficientemente convincente con i vertici aziendali”.
Confidiamo che, nell’incontro, il Sindaco oltre che a denunciare l’inaccettabile allungamento delle liste di attesa, chieda come verrà garantita l’assistenza anestesiologica in Agosto e quanto ancora dovremo attendere per avere un reparto di chirurgia strutturato ed organizzato, con al proprio interno un chirurgo responsabile come è previsto per un Presidio Ospedaliero in area disagiata qual è il Sacra Famiglia di Novafeltria. Questa configurazione è stata riconosciuta dall’Azienda Ausl della Romagna su indicazione della stessa regione Emilia Romagna. Nei 5 anni della sua amministrazione – conclude il Comitato Giù le mani dall’ospedale di Novafeltria – non abbiamo mai visto una presa di posizione forte per far rispettare questo impegno. Un amministratore parla attraverso gli atti ma il Sindaco di Novafeltria preferisce convocare tavoli, nei quali l’azienda AUSL gioca al continuo rimando dei problemi, rispettando la consuetudine, che quando non si riesce a risolvere un problema …si convoca un tavolo”.