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Novafeltria, comitato Giù le mani dall’Ospedale: “Sicurezza e vantaggi ai nostri concittadini”

Il comitato Giù le mani dall’Ospedale ha inviato una nota sulle recenti polemiche riguardanti l’Ospedale “Sacra Famiglia”:

La questione “Ospedale” continua a tenere banco a Novafeltria e, probabilmente in previsione delle prossime elezioni politiche, si alzano i toni, si attaccano i presunti avversari e si esaltano i propri contributi dimenticando l’obiettivo comune della difesa del “Sacra Famiglia”, presidio di salvaguardia della salute dei cittadini e struttura fondamentale per l’economia del nostro territorio. Al di là delle eclatanti dichiarazioni alla stampa e dell’attribuzione di meriti che appartengono a tutti, resta un unico punto fermo e incontestabile: l’azione del Comitato Cittadino che ha dapprima individuato l’elemento legislativo attraverso il quale agire cioè il riconoscimento della nostra struttura come Ospedale in area disagiata e successivamente promosso quelle iniziative politiche e popolari che hanno obbligato i vertici AUSL a confrontarsi con le forze locali e preservare la sanità del nostro territorio.

In virtù di questo mal si comprendono le recenti posizioni di rappresentanti locali della Lega e dello stesso gruppo di lavoro istituito dal sindaco di Novafeltria che hanno accusato, i primi, la presidente del Comitato, Silvana Travaglini, di avere avuto una candidatura alla elezioni amministrative dello scorso anno invitandola a rinunciare alla presidenza del Comitato mentre, sull’altro versante, ci si arrogano tutti i meriti di un positivo confronto con i vertici dell’AUSL Romagna. Noi crediamo che una candidatura amministrativa può solo rafforzare l’impegno di chi agisce nell’interesse collettivo mentre occorre equilibrio e onestà intellettuale per menzionare i contributi di tutti coloro che hanno partecipato all’incontro e, soprattutto, hanno stimolato il dibattito politico spingendo per una soluzione che, purtroppo, anche in conseguenza delle divisioni che caratterizzano il dibattito politico locale, appare ancora lontana. 

Il nostro parere è che questi comportamenti non servano alla causa comune e, forse, neppure portino i vantaggi elettorali sperati, ma siano solo utili a chi vuole dividere le forze locali e ridurre le attività cliniche e ambulatoriali del nostro Presidio Ospedaliero. Negli ultimi anni i posti di lavoro sono stati decimati, le liste di attesa per le visite specialistiche si sono allungate a dismisura e alcuni dei reparti che rendevano possibile la gestione in loco di patologie che ora richiedono un trattamento nelle strutture vicine sono stati chiusi o ridimensionati.

Noi, Comitato di difesa del “Sacra Famiglia”, restiamo fermi nelle nostre posizioni, al di fuori degli interessi di partito, al solo scopo di dare sicurezza e vantaggi ai nostri concittadini. Per questo motivo continueremo a batterci per il riconoscimento di Ospedale in area disagiata, per un Pronto Soccorso efficiente e coordinato con gli Ospedali di riferimento, per un rapporto paritetico del nostro personale con gli operatori sanitari del capoluogo così che gli accertamenti diagnostici non debbano essere regolarmente ripetuti. Ci battiamo inoltre, per una reintegrazione di quelle figure professionali che consentano una gestione sanitaria rapida ed efficace.

Sono questi i motivi che ci spingono, ancora una volta, ad invitare tutte le forze politiche locali a mettere da parte gli individualismi e le polemiche inutili unendoci nell’azione comune di difesa degli interessi della collettività”.

Il comitato 

GIU’ LE MANI DALL’OSPEDALE DI NOVAFELTRIA

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