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Novafeltria, al Teatro Sociale doppio appuntamento tra fotografia e poesia con tre autrici

La programmazione 2023 del Teatro Sociale Novafeltria dal titolo “per un teatro-giardino” si arricchisce domenica 16 aprile di uno speciale appuntamento pensato per invitare il pubblico ad incontrare il lavoro di tre autrici straordinarie.
Alle 17 apriranno Stefania Prandi e Elisabetta Zavoli con L’incanto dell’arte, presentazione del progetto fotografico realizzato con la collaborazione della National Geographic Society (Emergency Journalist Fund). Al centro del reportage, con ritratti e interviste ad artisti e artiste, la capacità trasformativa dell’arte nei periodi di difficoltà. Con proiezioni delle foto e del cortometraggio.
Stefania Prandi è giornalista, scrittrice e fotografa. Ha collaborato con testate nazionali e internazionali come Il Sole 24 Ore, IrpiMedia, National Geographic, Al Jazeera, El País, Radiotelevisione svizzera, Azione, Elle e Danwatch. Ha realizzato reportage e inchieste in Europa, Asia, Africa e Sudamerica. Ha ricevuto riconoscimenti e premi in Italia, Svizzera, Germania, Belgio e Stati Uniti. Interviene a festival ed eventi. Organizza e conduce workshop di giornalismo. Elisabetta Zavoli è una fotografa documentarista italiana, freelance dal 2009. Si occupa prevalentemente di questioni ambientali e di genere. Ha vinto diversi premi fotografici e grant giornalistici internazionali (National Geographic Explorer 2023, ISPA Award, Earth Photo Award, Journalism Grants for Innovation in Development Reporting, Pictures of the Year International). Dal 2016, ha una collaborazione artistica continuativa con la violinista Sara Michieletto sul mondo delle piante. Nel 2021 produce assieme alla collega Stefania Prandi un lavoro sugli effetti della pandemia nella vita di artisti del teatro indipendente italiano grazie ad un finanziamento della National Geographic Society.

A seguire, intervallo nel Foyer Fiorito.

Alle 18:30
andrà in scena il reading Canti di un luogo abbandonato di Azzurra D’Agostino, con le musiche dal vivo composte ed eseguite dal maestro Andrea Biagioli.
Un viaggio nel tempo attraverso l’incontro con i resti. Resti di case, residui di pozzi, tetti, dettagli di un’umanità scomparsa. Il poemetto Canti di un luogo abbandonato nasce dall’ascolto delle voci di un popolo e di una cultura che non ci sono più, ciò da cui veniamo. Parla di noi e del nostro rapporto col mondo a partire dalle tracce del passato, che sono sempre semi di futuro e di un tempo più grande di una sola vita.
Azzurra D’Agostino è poetessa, scrittrice e autrice per il teatro e le performing arts, Ha pubblicato circa venti volumi tra raccolte di poesia, traduzioni e libri per bambini e ragazzi, tradotti in varie lingue. Tra gli altri, i libri D’Aria sottile (Transeuropa), finalista premio Viareggio Repaci 2011, Canti di un luogo abbandonato (SassiScritti) vincitore 58esima ed.Premio Carducci, Da grande voglio fare il poeta (Elekta Mondadori), Il giardino dei desideri (DeA Planeta), la traduzione con Marianne Schneider Scardanelli/Hölderlin, un radiodramma (Mimesis). Andrea Biagioli diplomato in composizione al conservatorio di Firenze e al conservatorio Santa Cecilia di Roma in pianoforte, ha studiato con Mauro Cardi e Beat Furrer, ha seguito master di Helmut Lachenmann, Ennio Morricone, Brice Pauset, Joshua Fineberg, ha composto musiche per spettacoli teatrali, per cortometraggi, ha prodotto come Antiphone (in duo con Massimo Giangrande) un Ep stampato in 300 esemplari su vinile. In passato ha composto brani per orchestra, coro e orchestra, diversi ensemble da camera e strumenti solisti. Ha autoprodotto un disco di newclassic piano di cui è autore e interprete. Ha composto musiche per spettacoli e ha lavorato come musicista in scena per vari artisti del teatro di parola. Fa parte del Libero Gruppo di Studio delle Arti Sceniche fondato da Claudio Morganti.

Azzurra D’Agostino sarà in Residenza Creativa al Teatro Sociale dal 12 al 17 aprile per la creazione dell‘installazione poetica Emerald, un poemetto sullo sparire. Il gruppo di lavoro incontrerà venerdì 14 alle 18 i ragazzi e le ragazze delle Scuole Superiori. La residenza creativa fa parte del progetto Oltre le mura. Paesaggi e passaggi delle residenze, curate dalla Direzione Artistica del Teatro Sociale in collaborazione con Fabio Biondi, L’arboreto – Teatro Dimora di Mondaino.

Per la giornata di domenica l’ingresso è a contributo libero – prenotazione consigliata.

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