Il suo paracadute non si è aperto. E’ morto così ieri Dimitri Didenko, 31 anni, nato in Russia ma residente a Riccione durante i Campionati australiani di paracadutismo. A dare la notizia è la stampa australiana. L’evento nazionale si è tenuto in diverse località in tutto il paese e trasmesso in diretta online.
La competizione comprendeva eventi artistici, paracadutismo in formazione, paracadutismo in formazione verticale, paracadutismo veloce e volo con tuta alare.
Circa 20 persone, tra cui amici, hanno assistito al tragico salto del 31enne nella città costiera di Jurien Bay, a circa 220 chilometri a nord di Perth, e hanno fatto il possibile per salvargli la vita. Didenko aveva una grande esperienza e ha partecipato a gare e paracadutismo da record in tutto il mondo. La polizia e l’Australian Parachute Federation stanno indagando su cosa sia andato storto.
Quell’ultimo volo nel vuoto, è avvenuto verso le 13.30 ora locale di domenica (le 6.30 italiane), dove Didenko stava partecipando a una manifestazione di wingsuit (tuta alare) per i campionati australiani di paracadutismo. La specialità prevede il lancio da un aereo indossando la speciale tuta, ispirata agli scoiattoli volanti, che permette di planare a una velocità di circa 200 km/h. Per atterrarre viene poi utilizzato il paracadute, ma questa volta non si è aperto.
Dimitri Didenko era un veterano del paracadutismo che aveva effettuato oltre 6mila lanci. Era iscritto all’associazione Turbolenza di Rimini. Nel luglio 2013 durante una manifestazione che aveva promosso a Fano al centro di Skydive per la Fondazione Simoncelli si erano lanciati anche il motociclista riccionese Mattia Pasini e Kate Fretti, findanzata del Sic.
Nel wingsuit come in altre speciliatà del paracadutismo ogni salto è alutato in base ai dati un dispositivo GPS, una sorta di una scatola nera posta sul casco del paracadutista. E’ su questi dati che si stanno basando ora le indagini.
Per riportare il corpo di Dimitri in Italia è stata lanciata una petizione:
Dearest friends and family members,
It is with a heavy heart that we let you know that Dimitri passed away doing what he loved the most in his beloved land of plenty.
Some of you have reached out and asked how you can help us during this time. Know that your kindness is much appreciated as we navigate this heartbreaking moment.
We are trying to organise to get him home to his family in Italy and we kindly ask, if you are able to, to donate funds towards the repatriation of his body / ashes.
Donations can be sent to Alana Betram via Gofundme.
Thank you again for supporting us during this time
With love