Spesso quando si parla di cani, ci si dimentica delle leggi che li proteggono e dei provvedimenti fatti per il loro benessere, nonché dei diritti e doveri del proprietario.
È riconosciuto l’effetto positivo che un amico quattro zampe ha sull’uomo, specialmente su bambini e anziani.
Tutto è iniziato nell’ ottobre del 1978 a Parigi. L’ UNESCO ha sancito la Prima Dichiarazione dei Diritti degli Animali; nel novembre del 1987 a Strasburgo c’è stata la Convenzione Europea sulla protezione delle animali da compagnia. Legge che l’Italia ha ratificato (adottato) nel 2010.
In Italia le leggi a protezione degli animali sono diventate una realtà dall’ agosto del 1991 e con esse il divieto di soppressioni di cani e gatti senza una valida motivazione (malattia o comprovata pericolosità).
È bene ricordare che ci sono leggi (civili e penali) che regolano la vita uomini e cani.
Il proprietario è responsabile del benessere del cane nonché della sua conduzione, e del suo controllo, (portare guinzaglio e museruola e tenerlo, garantirne la custodia) nonché responsabile civilmente e penalmente dell’animale e quindi deve comportarsi di conseguenza gestendolo a meglio o lasciarlo ad una persona competente (educatore cinofilo, dog-sitter ecc …).
Ma il dovere di un padrone inizia prima di prendere il cane, deve, infatti informarsi sulle caratteristiche ed esigenze etologiche della razza che intende prendere e organizzarsi affinché il cane adotti un comportamento adeguato nel contesto in cui vive. (Decreto Ministeriale dell’8 luglio 2013).
Non potendo in questa sede riportare tutti gli articoli citerò solo i numeri dei più importanti.
Codice Penale:
- 544; 544 bis; 544 ter e seguenti (maltrattamento, uccisione ed altro); 727 c.p e seguenti (detenzione e abbandono di animali); 672 c.p. (Omessa custodia e malgoverno).
Codice Civile:
- 2052 c.c. (responsabilità di proprietario). Ordinanza del Ministero della Salute 03Agosto 2013 (tutela incolumità pubblica dall’ aggressione di cani).
Il principale dovere dell’uomo è rispettare gli animali e comportarsi in modo consapevole.
Giovanna Foschi