Piazza Cavour piena per la protesta contro il green pass organizzata dal Movimento 3 V. Almeno un migliaio di persone si sono riunite sotto il municipio di Rimini e il primo a parlare dalla gradinata è stato proprio il neoconsigliere comunale Matteo Angelini che è stato eletto con più del 4% dei voti.
Dopo i ringraziamenti alle forze dell’ordine presenti e aver assicurato che non vi saranno incidenti, Angelini, con addosso una t-shirt con su scritto “Green caz”, ha definito il Green Pass una “misura fascista” e l’attuale situazione “vero squadrismo“, con uno Stato che ha investito tutto sul “dio vaccino” calpestando i diritti della cittadinanza.
Quindi ha argomentato riferendosi anche ai fatti di Roma dei giorni scorsi, “ci tengo più che mai a portare avanti un discorso di chiarezza, di trasparenza, e soprattutto di civiltà. Io rigetto categoricamente ogni forma di violenza.
Ci dissociamo categoricamente da ogni azione di questo tipo – ha proseguito – compresi gli atti vandalici che si stanno verificando sul nostro territorio. Quando noi abbiamo qualcosa da dire prendiamo una piazza dove ancora vive e resiste un po’ di democrazia e veniamo a manifestare qui il nostro dissenso in modo pacifico e civile”.
“Ha inizio oggi una battaglia tra umani – ha urlato Loris Falconi – ovvero tra chi ha chiari i principi della libertà e chi ha scelto di essere simile a una macchina”. E ancora strali contro i media “che manipolano la verità” e propaganda no vax “Figliuolo mette il virus nei vaccini”.
E ancora: “Ora possiamo contare su una rete di tante persone, una rete solida. Ripartiamo da questa giornata di sole e dal contatto umano”. Urla e boati anche quando seppure – forse – in senso figurato si è inneggiato alla “battaglia”.
“La pandemia è finita!”, si grida dal palco, puntando anche il dito contro la festa dopo la vittoria elettorale di Jamil Sadegholvaad: “In questa stessa piazza il Pd si è assembrato, si sono abbracciati, si sono scambiati bicchieri”.
Nessuna solidarietà alla CGIL, anzi: “Landini deve cadere con tutti i ministeri”, “ANPI vergogna”, e giù applausi. In un crescendo di “vaffa” a Draghi, fogli del decreto strappati, accuse contro complotti massonici.
Il corteo è poi sfilato per Corso d’Augusto fino a piazza Tre Martiri, senza raggungere come previsto la Prefettura in via IV Novembre: “A l Prefetto parliamo simbolicamente da qui”.
Analoga manifestazione si è svolta questa mattina a Ravenna, ma qui si sono ritrovate i piazza del Popolo solo 200 persone circa. Tutto tranquillo invece al porto del capoluog romagnolo, dove le operazioni proseguono regolarmente nel primo giorno di obbligo di green pass per i lavoratori. “È tutto sotto controllo – afferma all’AGI l’autorità portuale – i numeri delle persone non vaccinate sono molto piccoli, ci aspettavamo una giornata di completa normalità”. In qualche azienda si è registrata qualche fila all’ingresso per il controllo della certificazione, tutte smaltite in poco tempo.
Un migliaio i manifestanti a Bologna in piazza Maggiore a Bologna, dove è stato annunciato un corteo verso la sede della Regione Emilia-Romagna, in viale Aldo Moro.