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Niente quote pesce azzurro. Affronte: “Inciucio fra popolari e socialdemocratici”

“La proposta della Commissione Europea di introdurre quote di cattura per Acciughe e Sardine nel Mare Adriatico si infrangerà contro il patto d’acciaio fra Partito Popolare Europeo e Socialdemocratici” .

Iniza così il comunicato diMarco Affronte, Eurodeputato Indipendente dei Verdi /ALE,  sui nuovi emendamenti della Commissione Ambiente. Affronte che prosegue – “Stando agli emendamenti presentati in Commissione Ambiente, che interviene nel processo legislativo per fornire un proprio parere, è evidente che centrodestra e centrosinistra si sono, ancora una volta, accordati fuori dalle sedi legittime. A farne le spese, questa volta, saranno il Mare Adriatico e i pescatori. Gli emendamenti-fotocopia presentati da entrambi gli schieramenti cancellano le quote, introducendo periodi di stop alla pesca e un numero massimo di giorni di pesca all’anno. In pratica, prefigurano un piano di gestione estremamente blando che non crediamo sia in grado di garantire un recupero delle risorse, e che favorirà l’accaparramento delle risorse. Proprio in questi giorni” – continua Affronte, favorevole invece ad un sistema di quote equamente ripartite – “la Commissione Europea ha presentato i dati sulla situazione degli stock nei mari Europei. Mediterraneo e Mar Nero stanno malissimo, mentre dove sono state introdotte le quote, che funzionano, la biomassa è tornata ad ottimi livelli e il valore del prodotto aumentato, portando profitti maggiori ai pescatori. L’accordo bipartisan fra PPE e SD ha il fiato corto. Se è ovvio che a nessuno piaccia sentirsi limitato nella propria attività, sappiamo bene che non è possibile cavare il sangue da una rapa: pesce azzurro ne è rimasto poco, non vorrei che l’Adriatico finisse al collasso come avvenne negli Anni Ottanta. Ora gli emendamenti andranno votati giovedì 7 settembre direttamente in Commissione Ambiente, che emetterà un parere per la Commissione Pesca. C’è da scommettere che in Commissione Pesca si ripeterà lo stesso idillio destra-sinistra, e il piano di gestione proposto ne risulterà stravolto. Vedremo se in fase di negoziazione sarà possibile fare qualche buon compromesso, ma non sono affatto ottimista. Per volere l’uovo oggi, rischiamo di uccidere la gallina di domani.”

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