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Niente paga a chi pulisce Agenzie delle Entrate, sciopero a Rimini Cesena e Forlì

Filcams CGIL Fisascat Cisl e UILtrasporti dei territori di Cesena e Forlì e Rimini proclamano uno sciopero nelle giornate di 12 e 13 dicembre delle dipendenti della ditta EUROSERVICE di Palermo occupate nell’appalto di pulimento presso i locali dell’AGENZIA delle ENTRATE dell’Emilia Romagna nelle sedi di Cesena e Forlì e Rimini, a seguito della proclamazione dello stato di agitazione per il mancato pagamento dello stipendio di ottobre 2019.

“Anche questa volta le richieste delle lavoratrici non sono state ascoltate – denunciano i sindacati –
“Le rivendicazioni continue, poste in essere dalle Organizzazioni Sindacali congiuntamente alle lavoratrici, non trovano soluzione”.

“Rivendichiamo il pagamento immediato dello stipendio arretrato di ottobre 2019 e puntualità nei futuri pagamenti all’azienda Euroservice di Mosca Francesca e C. S.A.S. Le prossime due scadenze di pagamento son il 15 dicembre per lo stipendio di novembre e il 20 dicembre per il pagamento della tredicesima. Se le lavoratrici possono non essere pagate e quindi non poter gioire delle festività, allora garantiremo una continua e duratura azione di lotta, finché non avremo visto rispettate le lavoratrici, i loro diritti e la loro dignità.
E’ già difficile portare avanti una famiglia quando hai un contratto part-time involontario e retribuzioni che non permettono la sopravvivenza, ma non essere retribuiti per il lavoro svolto è INACCETTABILE.
#chilavoradeveesserepagato”

“Siamo a conoscenza – prosegue il comunicato sindacale – delle problematiche a livello nazionale e di situazioni ancora più indegne derivanti da responsabilità del Consorzio Manital, gruppo al quale appartiene Euroservice di Mosca Francesca e C. S.A.S, per questo ancora una volta chiediamo all’Agenzia delle Entrate di assumersi le proprie responsabilità, intervenendo in surroga, al fine di vedere tutelati i diritti delle lavoratrici e il servizio a loro fornito.
Ricordiamo infatti che per la legge il committente deve rispondere delle inadempienze della ditta che ha in appalto.
Pertanto la mobilitazione proseguirà fino a una positiva soluzione della vertenza”.

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