Dopo le indiscrezioni delle ultime settimane sull’impossibilità, per ragioni di ordine economico, di riproporre la tradizionale festa della piadina organizzata dall’associazione ‘Città viva’ che riunisce commercianti ed esercenti del centro storico santarcangiolese, la Lega parla di “grave errore strategico che rischia di ripercuotersi negativamente sul numero di presenze e sull’indotto di tutte le attività cittadine. Complice la recente sentenza Ue che ha certificato lo storico legame tra la qualità del prodotto e la sua peculiare origine geografico romagnola, la decisione di non celebrare la piadina ci appare fuori luogo e priva di fondamento”.
Per il responsabile cittadino del Carroccio Fabio Bertozzi “la sentenza dell’Unione Europea rappresenta un motivo in più per celebrare un brand gastronomico che è anche santarcangiolese e che come tale rievoca le nostre tradizioni e la nostra identità culinaria. Di fronte alle difficoltà di far quadrare i conti” – chiosa Bertozzi – “mi sarei aspettato dal Sindaco Alice Parma un sostegno economico da parte di questa Amministrazione per lo svolgimento del lungo week end dedicato alla piadina”. Della stessa idea è il segretario provinciale della Lega riminese Bruno Galli che alza il tiro chiamando in causa la Regione Emilia Romagna: “piuttosto che finanziare progetti di scarso tenore e dubbia qualità, ritengo che il Presidente Bonaccini possa, anzi debba, spendersi per la buona riuscita di eventi come questo che oltre a richiamare centinaia di turisti da ogni parte di Italia, rappresentano la rievocazione culinaria della nostra fervente identità romagnola”.
