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New Zealand batte Luna Rossa e vince la Coppa America

New Zealand si conferma campione e trionfa nella 36^ edizione di America’s Cup. Decisivo il successo in Gara 10, conquistata con un vantaggio di 46”.
Luna Rossa parte in vantaggio, ma a metà della prima bolina (lato controvento) i Kiwi sono già passati in vantaggio. E’ una battaglia continua di virate e di incroci, alcuni dei quali a distanza ravvicinata. Ma dalla seconda bolina in poi New Zealand comincia a macinare tenendo gli italiani sempre a distanza. Gioca anche sui salti di vento di un campo che conosce alla perfezione. Per Luna Rossa non c’è nulla da fare.

Con questa vittoria Emirates Team New Zealand si aggiudica il settimo punto valido per vincere la 36esima edizione dell’America’s Cup presented by PRADA.

© CARLO BORLENGHI

Max Sirena, Skipper e Team Director
“Siamo usciti questa mattina in mare con la voglia di vincere due regate, confidenti che ce la potevamo fare. I ragazzi a bordo sono stati bravissimi e concentrati, cosa che non era facile. Sono partiti bene, ma purtroppo dopo la partenza c’è stato un salto del vento di 20 gradi che ha compromesso la prima bolina e quindi tutta la regata. Ovviamente non siamo contenti del risultato finale della regata, perché dopo che vinci tre prove in Coppa America, inizi a crederci. Abbiamo dato tutto ogni giorno che siamo andati in mare. Voglio ringraziare tutte le persone che dall’Italia ci hanno seguito e il team per l’opportunità che mi ha dato e con cui ho lavorato per più di tre anni. Ringrazio Patrizio Bertelli per l’opportunità e ricorderò a lungo questi tre anni e mezzo.

Francesco Bruni, Timoniere
“E’ stata una giornata chiaramente difficile, siamo partiti molto bene, ma la barca kiwi aveva qualcosa in più che ha reso molto difficile contenerli. Abbiamo cercato di mantenere la regata molto vicina, con un bellissimo primo giro, poi alla boa di poppa abbiamo perso il timone sulla loro scia, è andato in stallo e lì abbiamo perso purtroppo tanti metri. E’ stata una bellissima esperienza, credo che abbiamo perso con dignità e onore. Lavorare con questo team è stato un privilegio. Tutti i membri di questo team hanno fatto un lavoro eccezionale, sono stati guidati da un’ottima regia. Voglio ringraziare tutto il team, ma in particolare i ragazzi che stavano in gommone che ci hanno costantemente supportato e hanno fatto un lavoro eccezionale.”

Jimmy Spithill, Timoniere
“Ovviamente non è il risultato che volevamo, oggi siamo andati lì per provare a vincere una gara e per tornare in competizione, ma alla fine della giornata, Emirates Team New Zealand era semplicemente troppo forte. A volte sembrava davvero di andare in uno scontro a fuoco armati solo di coltello, abbiamo combattuto più che potevamo ogni giorno. Sono molto orgoglioso del team, sono molto grato a tutti i fan, ai nostri sostenitori, ai nostri familiari, a tutte le persone in Italia. I kiwi erano semplicemente troppo forti ma sono molto, molto orgoglioso del team, e il sogno non è finito, credo ancora che l’Italia possa vincere la Coppa America. Devo dire che questo è stato sicuramente un cambiamento per me. Nelle campagne precedenti sono stato 10 anni con lo stesso team ed entrando a far parte di una squadra italiana in cui ero davvero l’unico non italiano nel sailing team: che incredibile cultura e team di persone: così appassionato! Gli italiani, la Sardegna e Cagliari mi hanno accolto come in una grande famiglia. Sono così grato e spero davvero di poterlo fare di nuovo. Mi sono divertito ogni singolo minuto ed è stata sicuramente una delle migliori campagne della mia carriera, grazie alle persone.”

 

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