Qualcuno immagina che i Girasoli siano un unico, indimenticabile capolavoro? Vincent Van Gogh, da riscoprire attraverso uno dei suoi soggetti più celebri, eppure ancora capaci di riservare sorprese. In realtà il maestro olandese ne realizzò numerose versioni, attratto dai colori che questi fiori restituivano all’occhio nella luce intensa del Sud della Francia. Che cosa significavano per lui? Quale messaggio intendeva comunicarci trasferendoli sulla tela? Come mai questi dipinti piacciono tanto al pubblico contemporaneo? E quali segreti hanno svelato agli esperti che li hanno analizzati nei dettagli?
Lo scopriremo sul grande schermo delle sale Giometti cinema lunedì 17, martedì 18 e mercoledì 19 gennaio nel docufilm Van Gogh – I Girasoli di David Bickerstaff, seguito cinematografico di un’irripetibile mostra che nel 2019 ha riunito al Van Gogh Museum di Amsterdam ben cinque versioni del soggetto favorito dal maestro, oggi conservate in prestigiose collezioni con sede in Olanda, a Londra, Monaco, Tokyo e Philadelphia.
“Ho avuto il privilegio di filmare il quadro dei Girasoli di Van Gogh diverse volte al Van Gogh Museum. Come molti altri, pensavo di conoscere questo dipinto estremamente bene, ma non avrei potuto sbagliarmi di più. È stato solo quando sono stato invitato a riprendere l’opera senza la sua cornice che un’intera nuova narrazione si è rivelata davanti ai miei occhi”, racconta il regista. “Tutta la storia del dipinto si svelata con alcune sorprese inaspettate, e ha innescato il bisogno di saperne di più su questa serie di capolavori”. Nel docufilm prodotto dalla britannica Exhibition On Screen, le immagini in alta definizione dei dipinti si affiancano a scene in cui l’attore inglese Jamie de Courcey interpreta il ruolo del pittore, ma anche ai contributi di storici dell’arte e di esperti di botanica, in un viaggio a 360 gradi intorno al fiore amato da Van Gogh: dalle origini all’arrivo in Europa, fino all’accoglienza ricevuta dagli artisti che precedettero il genio olandese.
Ciascuno dei quadri dei Girasoli ha le sue peculiarità e una storia ricca e complessa, legata a uno dei periodi più fecondi e turbolenti nella carriera del maestro. “Mettendoli insieme sul grande schermo è possibile confrontarli da vicino ed evidenziare le differenze, esaminando il potere della mano ossessiva dell’artista e la sua lotta con il colore e la composizione”, spiega Bickerstaff: “È stata una tale gioia testimoniare quanto fosse unica ogni versione, prova dell’esuberanza di Van Gogh nella sperimentazione”. Dopo la mostra olandese, il regista ha raggiunto i dipinti nei musei dove sono custoditi per indagarli a fondo. Tutti e cinque i quadri si trovano infatti in uno stato di conservazione così delicato che difficilmente potremo vederli ancora insieme in un’unica esposizione e questo fa della loro apparizione cinematografica un’occasione da non perdere.
Ma Van Gogh – I Girasoli non è solo una mostra virtuale, piuttosto un nuovo punto di osservazione per guardare alla vita e all’opera dell’artista olandese. “Questo viaggio cinematografico ha messo a fuoco la serie dei Girasoli e rivelato una nuova visione delle tragiche circostanze che portarono Van Gogh a litigare con Paul Gauguin, scatenando il famoso incidente in cui si tagliò l’orecchio in un raptus psicotico”, anticipa il regista: “Dramma, lotta e passione possono essere visti in ogni goccia di vernice dei Girasoli. Secondo la mia opinione, ogni dipinto mostra un’onestà e un virtuosismo che parlano del potere duraturo di un artista straordinario, che ha vissuto una vita straordinaria”.
Van Gogh – I Girasoli, film diretto da David Bickerstaff, è un documentario che accede al Van Gogh Museum, portando lo spettatore in un itinerario fatto di corridoi e opere d’arte, mostrando una serie di capolavori realizzati dal pittore olandese, uno dei più grandi della storia dell’arte.
Intervengono nel documentario i curatori del museo e diversi esperti e critici d’arte, tutti pronti ad analizzare e discutere sulle varie caratteristiche di Van Gogh, soffermandosi in particolare sui suoi celebri girasoli. I “Girasoli” sono una serie di dipinti realizzati tra il 1888 e il 1889, che raffigurano uno dei fiori più amati dall’artista, tanto da farne uno dei tratti distintivi della sua produzione. Van Gogh ha dipinto questi fiori in ogni loro fase, dal bocciolo alla fioritura, fino all’appassimento, molto spesso indici del suo stesso stato emotivo.
Cinepalace Riccione mercoledì 19 gennaio ore 21
Multiplex Le Befane Rimini lunedì 17 martedì 18 mercoledì 19 gennaio ore 18,30 ore 20,30