Il 22 dicembre è scomparso, in silenzio, Corrado Fantini. Aveva 84 anni, essendo nato nel 1933.
L’avevo incontrato l’ultima volta tre anni fa quando mi regalò per l’Archivio fotografico dell’Istituto Storico della Resistenza molte centinaia di vecchie fotografie degli anni ’50 e ’60 e molti scatoloni di libri per la Biblioteca “Battarra” di Coriano.
L’ho ricordato qualche settimana fa quando ho raccontato, per i suoi 90 anni, come Giancarlo Zanuccoli e lui finirono in carcere nel gennaio 1953 al termine di una manifestazione non autorizzata dei giovani comunisti. Fu tra i costruttori della FGCI riminese dopo la sua costituzione avvenuta con il Congresso del 4-5 marzo 1950. Ne fu il segretario dopo Giancarlo Zanuccoli (1949-1953) e Zeno Zaffagnini (1953-1956).
Ricoprì infatti l’incarico di segretario della FGCI riminese dal 1956 al 1960. Al 4. Congresso Circondariale del PCI riminese (30 novembre-2 dicembre 1956) entrò nel Comitato Federale e riconfermato al 5. Congresso (15-17 gennaio 1960). Ne rimase fuori al 6. Congresso, ma vi rientrò al 7. Congresso (27-29 dicembre 1965). Attivista e militante comunista, fu partecipe della vita politica dei comunisti riminesi negli anni ’50 e ’60. Più volte candidato al Consiglio provinciale di Forlì, ma fu eletto solo nella tornata elettorale del 12 novembre 1967 (e rimase in carica sino al 7 giugno 1970).
Dai primi anni ’70 lavorò all’ufficio stampa della municipalizzata AMIR e pubblicò alcuni volumi dedicati ai problemi dell’acqua e con l’amico Stelvio Turrini nel 1992 il volume “Cassa rurale ed artigiana S. Gaudenzo di Rimini: settant’anni”.
Paolo Zaghini