Nasce a Riccione la lista civica “Riccione nel cuore”, nuovo soggetto politico che alle prossime elezioni del Comune di Riccione sosterrà la candidata Sindaco Daniela Angelini. “Dopo mesi di confronto, analisi e condivisone è arrivato il momento di sciogliere le riserve ed aderire con convinzione al progetto della candidato Sindaco Daniela Angelini – spiegano i referenti dell’ Associazione “Riccione nel Cuore” che ha dato vita all’omonima Lista Civica, Federica Torsani e Michela Tomassoli, a nome dell’intero gruppo – e lo facciamo dando vita ad un nuovo contenitore politico, supportando il candidato che, allo stato attuale, riteniamo essere quello più di tutti in grado di lavorare con idee ed efficacia alla crescita ed al futuro di Riccione”. “La nostra lista nasce dall’aggregazione di donne e uomini che sentono forte l’esigenza di impegnarsi direttamente in un progetto di rilancio per la città ed affrontare i grandi temi che interessano la nostra comunità. Siamo aperti alla partecipazione e al dialogo con tutti coloro che condividano questa voglia di mettersi a disposizione per Riccione e per i riccionesi: cittadini, associazioni, categorie produttive. Tutti noi abbiamo condiviso la chiara volontà di dare vita con “Riccione nel Cuore”, ad un soggetto politico unico, capace di aggregare, attraverso un percorso che sta maturando nell’area vasta del centro moderato e liberale, le sue diverse anime, rappresentandole all’interno delle scelte, delineando così la nascita di una larga ed ampia rappresentanza politico e sociale che si è completata con la sottoscrizione di un accordo elettorale con la coalizione che sosterrà la candidatura di Daniela Angelini a Sindaco di Riccione”.
“Ci siamo incontrati, pur provenendo da storie diverse, perché ci accomuna l’amore per la nostra città e per restituire a Riccione parte di quello che ha dato ad ognuno di noi – ha dichiarato Federica Torsani -. Porteremo il nostro contributo ideale e programmatico per costruire insieme ai nostri alleati una proposta di governo della città capace di far rivivere e valorizzare quel grande patrimonio di eccellenze che Riccione è riuscita negli anni a costruirsi con il lavoro, la passione e l’impegno dei suoi cittadini più illuminati. Una proposta, la nostra, capace di parlare al cuore e all’intelligenza delle persone, rendendole partecipi e protagoniste di un progetto comune e condiviso”. Aggiunge Michela Tomasselli, “che va oltre i contenuti programmatici o il simbolo di un partito, un progetto che possa colmare quel vuoto di idee e di visione, quella povertà interiore diffusi in questi ultimi anni. Riccione ha tante potenzialità e deve tornare a sognare ma anche confrontarsi concretamente sulle proprie problematiche con serietà, sobrietà e senso di responsabilità. Per farlo dobbiamo cominciare a progettare la città che vogliamo con lo sguardo aperto ai prossimi 10 anni. Dopo due anni di pandemia e le difficoltà che la guerra in Ucraina ci costringe a vivere anche Riccione come molte altre città italiane si trova oggi di fronte a nuove, numerose e difficili sfide: Innanzitutto la sicurezza dei cittadini, soprattutto dei soggetti più deboli e indifesi, poi quella economica e finanziaria, della sostenibilità turistica ed ambientale, della profonda e inderogabile riqualificazione e rigenerazione urbana e delle sue aree periferiche con il loro degrado indotto dall’abbandono, dall’incuria e dalla mancanza di progettazione e prospettive, di un nuovo welfare per l’inclusione sociale, dell’innovazione tecnologica e della smart city, della competizione turistica e territoriale, della ricerca di nuovi modelli per assicurare la qualità della vita delle famiglie della nostra comunità. In questo contesto, il nostro impegno è orientato a dare nuovi obiettivi al rilancio del progetto generale di sviluppo urbano sostenibile per una Riccione sempre più vivibile, creativa, verde, certamente sicura, interconnessa e innovativa”.
“Una Città” conclude Federica Torsani, “dove sia sempre più bello vivere, crescere figli, venire a trascorrere le proprie vacanze, trovare ai giovani e alle giovani coppie un lavoro perché abbiano la possibilità di radicare relazioni umane forti e durature”.
