Questa mattina leggendo la pagina di Riccione del Carlino abbiamo avuto un sussulto.
Natale Arcuri detto Nanà, alias “Alberto Nardelli”, lascia la politica. Non parteciperà al congresso di Noi Riccionesi, non si occuperà dei problemi quotidiani della vita amministrativa. Nulla di tutto questo. Risponderà solo alle telefonate degli amici. Sarà così?
Crediamo proprio di no. La politica non si lascia, è come il tifo per una squadra. Si può attenuare, ti può deludere, ma non si abbandona. D’altra parte anche Arcuri lo sa e lo dice: ” Ciò che lascio è la politica locale”.
Nanà abbandona la politica locale perché non ha più nulla da fare. Ha sconfitto i suoi avversari interni ed ha vinto, anzi rivinto, le elezioni amministrative a Riccione dopo quelle del 2014.
La Tosi 1 sarebbe da studiare nelle università della politica. Un profilo Facebook che manda in paranoia un sindaco ed un partito. Forse, Arcuri, potrebbe pensare di esportare quella esperienza sotto il nome di Modello Riccione.
Arcuri, politicamente parlando, non ha fatto prigionieri. Sa benissimo che a Riccione quell’esperienza, unica, finirà con il secondo mandato del sindaco Renata Tosi, nel 2022. Non ha più nulla da dimostrare. Si può dedicare alla sua attività professionale ed alla politica.
Servirebbe davvero uno stratega a quello che resta, nonostante tutto, il primo partito Riccione.
E’ veramente oltre ogni immaginazione ciò che sta avvenendo per il rinnovo della carica di segretario del Pd.
Fino a pochi giorni fa vi era una condivisione unanime sulla candidatura di Alberto Arcangeli. Molto probabilmente fare delle scelte unanimi è per i piddini una merce rara e si sono subito attrezzati per far diventare una candidatura unitaria in una divisiva.
Prima si candida Andrea Piccioni, appartenente all’ala della cosiddetta “vecchia guardia” (quelli che non sono saliti sul carro di Renzi). Poi, notizia dell’ultima ora, si candida anche Wiliam Casadei, messo fuori dal Pd un anno fa assieme ad Ubaldi ed ora iscritto nuovamente.
Casadei è un renziano di ferro e sostenuto dal segretario regionale Paolo Calvano.
Appare chiaro che a qualcuno è sfuggito di mano la regia. Entro il 12 di ottobre si conosceranno i candidati, e poi si esprimeranno gli iscritti al Pd di Riccione: circa 340, di cui 12 nuovi.
L’Arciunes
