Roberto Mussoni, ex segretario della Margherita di Rimini afferma che il Partito Democratico vada rifondato. Ecco il suo intervento:
Che il Partito Democratico, come è stato sino ad oggi, si stia avviando al suo epilogo, è sotto gli occhi di tutti.
Di conseguenza, in funzione della valenza dei suoi valori di base, che sono sempre validi, credo non ne vada perso il patrimonio politico e culturale, pertanto credo vada rifondato; e, comunque vadano le primarie, gli va data una nuova impostazione, che, dovrà essere poi quella da cui traeva origine la sua ragione di essere nato, qualche anno fa.
Non è tanto importante chi sarà il nuovo o vecchio segretario, bensì il fatto che riesca di nuovo a riportare il partito alla politica vera e non ai protagonismi di qualcuno.
Inoltre, fondamentale, è che riesca a recuperare quelle frange di consenso che progressivamente si sono allontanate, a partire da quelle dei cattolici democratici che erano state addirittura una parte costituente del partito, ma che si è allontanata a causa della visione e gestione onnivora nel partito da parte della componente maggioritaria ex comunista.
Qui non si tratta di rinnegare le radici degli ex Ds, ma della necessità di rifondarsi in un partito plurale che sappia accogliere idee diverse e sappia dare riposte vere anche ai moderati: bisogna insomma ridare voce a tutta l’area ex ulivista, affossata, a suo tempo, dalla stessa componente del PD.
Come detto più volte, c’è necessità di politica e di partiti che la sappiano fare veramente, senza qualunquismo e senza protagonismi personali.
Queste le ragioni della rifondazione, ma fatta con un bagno di umiltà ed assenza di prosopopea e personalismi.