Tra i partecipanti al bando per la progettazione del Museo Fellini vi sono importante aziende di carattere internazionale.
E’ sicura la presenza di MediaPro. Si tratta un gruppo audiovisivo spagnolo di Barcellona fondato nel 1994. Dal 2006 fa parte, insieme al Gruppo Globomedia, di Imagina Media Audiovisual, la più grande società di produzione audiovisiva in Spagna. “MEDIAPRO, si legge nel sito web dell’azienda” fornisce la creatività e soluzioni tecniche più avanzate necessarie per progettare, produrre e distribuire qualsiasi progetto audiovisivo o multicanale in qualsiasi parte del mondo con la tecnologia . La squadra ei mezzi tecnici di MEDIAPRO stanno conducendo l’innovazione nel settore audiovisivo internazionale.” L’azienda spagnola è stata al centro del dibattito per l’assegnazione dei diritti televisivi per la serie A di calcio.
Il sito dell’azienda
Altro partecipante al bando è Italo Rota. Si laurea al Politecnico di Milano. Dopo aver vinto il concorso per gli spazi interni del Musèe d’Orsay, alla fine degli anni Ottanta, si trasferisce a Parigi, dove firma la ristrutturazione del Museo d’Arte Moderna al Centre Pompidou (con Gae Aulenti), le nuove sale della Scuola francese alla Cour Carrèe del Louvre e la ristrutturazione del centro di Nantes. Dal 1996 vive e lavora a Milano. Nel 1998 apre lo Studio Italo Rota & Partners. Dal 2010 Italo Rota è il direttore del dipartimento Scuola di Design alla Nuova Accademia di Belle Arti di Milano, affiancando una prolifica attività professionale ad una intensa attività teorica, che si sviluppa con la pubblicazione di libri, articoli per riviste e quotidiani, convegni e lezioni universitarie. Per il sul lavoro è stato insignito di vari premi, tra cui la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per gli spazi pubblici, la Medaglia d’Oro all’Architettura Italiana per la cultura e il tempo libero, il Landmark Conservancy Prize, New York e il Grand Prix de l’Urbanisme, Paris.
Il sito dell’azienda
Fa parte del progetto anche l’Oscar alla scenografia Dante Ferretti, che ha già firmato il restauro della sala e dei decori del Fulgor, e aveva fatto anche un primo progetto per il Museo Fellini, poi messo nel cassetto dal Comune.
Nei prossimi giorni sarà nominata e costituita la commissione giudicatrice che, in seduta riservata, valuterà le offerte, considerando, di ciascun concorrente ammesso, l’esperienza pregressa, la composizione del gruppo di lavoro e la proposta progettuale. Di quest’ultima saranno esaminati, in particolare, l’articolazione degli spazi, i contenuti multimediali, gli allestimenti architettonici, i percorsi di visita e le tecnologie interattive che si intendono sviluppare.
Per la fine di agosto è prevista l’individuazione del vincitore, che poi avrà circa 5 mesi di tempo per preparare e consegnare il progetto multimediale completo e quello architettonico esecutivo, in sinergia con l’Amministrazione Comunale e un comitato tecnico scientifico di esperti appositamente costituito.