Un medico ed un fisioterapista sono indagati per omicidio colposo per la morte di un paziente di una clinica riminese. I fatti sono successi alla fine di settembre 2019 quando un 42enne di Pieve di Santo Stefano (Arezzo) arriva alla clinica riminese per completare il recupero dopo un delicato intervento alla testa. Tutto procedeva secondo il piano terapeutico quando nel trasferire il paziente da un letto ad un altro era caduto. Una caduta sul momento apparsa non preoccupante, con lesioni lievi al naso. Proprio per accertare eventuali complicazioni la dottoressa aveva richiesta una Tac di controllo programmata per il giorno successivo alla caduta.
Purtroppo nella notte la situazione si è aggravata ed il paziente è stato trasportato al Bufalini di Cesena. Gli accertamenti avevano rilevato una grave emorragia celebrale che ha portato alla morte il 42enne.
I famigliari hanno fatto un esposto in Procura che ha aperto un fascicolo con due imputati, la dottoressa che ha preso in carico il paziente dopo la caduta (difesa dall’avvocato Maurizio Ghinelli) ed il fisioterapista difeso dall’avvocatessa Tiziana Casali.
La procura ha disposto una perizia per stabilire se le cause del decesso siano da imputare alla caduta oppure dal precedente intervento alla testa.
Una perizia non semplice.