Non ha annullato o fatto annullare “alcuna contravvenzione né a parenti, amici o conoscenti” e non è intervenuto o ho partecipato “in alcun modo all’iter amministrativo relativo ad alcun verbale”. E’ quanto precisa l’ex prefetto di Rimini, Vittorio Saladino, chiedendo di rettificare la notizia ‘Rinviato a giudizio ex prefetto di Rimini per multe annullate a moglie’ pubblicata il 7 marzo scorso. Come sottolinea Saladino, si tratta di “un’unica multa prescritta, non annullata, per la quale la polizia municipale di Riccione, con nota del 29 luglio 2011, ha richiesto l’archiviazione per il decorso di due anni circa dalla data della contravvenzione elevata il 6 agosto 2009”.
“Contravvenzione concernente – osserva l’ex prefetto – la sosta in area soggetta a parcometro per la mancata esposizione dello scontrino di pagamento e che, per le disposizioni del codice della strada, doveva essere inviata, unitamente al ricorso presentato, entro 60 giorni alla prefettura, non dopo quasi due anni, da qui la prescrizione”. Inoltre, precisa sempre Saladino, dagli atti di indagine “non emergono elementi di prova sulla persona che ha parcheggiato l’autovettura, risulta soltanto il ricorso, presentato il data 10 novembre 2009 dallo scrivente e dalla propria consorte, quale intestataria del veicolo, avverso il relativo verbale”.
