Il MoVimento 5 Stelle di Riccione attacca l’amministrazione di Renata Tosi sul piano degli investimenti:
Da tempo si discute della “Questio” relativa alla vendita della ex camera del lavoro. Noi del M5S vorremmo spingerci un pochino oltre alla mera polemica politica tra PD ed amministrazione .
Il nostro intento è guardare la modalità, l’opportunità ed il disegno complessivo nel quale questa manovra economica rientra, partendo proprio da questo “Casus belli”
Con la vendita della ex camera del lavoro si è palesata la questione del piano investimenti che l’attuale amministrazione ha redatto nell’ultimo DUP dedicato alla città di Riccione.
Nel piano principale di Programmazione economica finanziaria del nostro comune, l’alienazione dell’immobile ex CGIL ad un importo pari a € 800.000 contro 1,7 milioni di base d’asta, (una somma peraltro di gran lunga inferiore rispetto ai fantasiosi 3 milioni! anzi tempo richiesti alla CGIL), ci ha spinto a riflettere….:
Quanto sarà l’enorme deficit di risorse che questa amministrazione dovrà colmare per sostenere un così ambizioso piano di investimenti programmati?
Ricordiamo per inquadrare il tema, che il piano complessivo per i prossimi 3 anni “prevederebbe” incassi derivanti da alienazioni varie, (soprattutto cespiti immobiliari), pari a circa 20 milioni di euro necessari per finanziare gli investimenti previsti.
Sicuramente la giustificazione dell’assessore Santi in merito alla vendita della ex CGIL:
“Evidentemente è quanto il mercato può offrire oggi per un bene in quelle condizioni e con quelle possibilità in quanto a previsioni urbanistiche”…. ci preoccupa molto, come ci preoccupava al momento dell’approvazione del bilancio.
Già lo scorso dicembre il ns consigliere M5S Delbianco chiese, attraverso un’interrogazione, i dettagli sulle perizie alla base dei valori assegnati ai beni immobiliari oggetto di vendita. La risposta fu sbalorditiva: su tutto il portafoglio immobili, circa una ventina, solo 2 di questi erano stati periziati, mentre gli altri erano stati semplicemente “stimati”, o meglio sovrastimati”, ovvero ancora peggio…in corso di stima. Già questo ci suonò come campanello d’allarme.
La stessa dirigente Cinzia Farinelli in Commissione bilancio a specifica domanda ha ammesso che ad oggi lo sconto medio relativo alla vendita complessiva del portafoglio immobili sarà almeno del 40%!
Teniamo conto che lo sconto sulla vendita dell’immobile ex CGIL è stato pari circa al 60%, lasciamo quindi al buon senso immaginare quale sarà lo sconto da applicare ad immobili con minore indice di commerciabilità, praticamente tutto il resto dei cespiti immobiliare in vendita.
Da rilevare inoltre che le alienazioni non danno un immediato realizzo, una coincidenza a livello temporale: quindi saranno di difficilissima attuazione gli investimenti dove il contributo delle medesime è fondamentale.
Per Il 2018 il piano degli investimenti ammonta a circa 16 milioni, finanziati per 5 milioni 882 mila dalle alienazioni dei beni pubblici, un valore che come abbiamo avuto modo di constatare risulta abbondantemente sovrastimato .
Sinteticamente nel piano sono previsti 5 milioni 882 € da alienazioni, 4 milioni € da altri proventi, 5milioni € da mutui e 2 milioni € da contributi agli investimenti.
Dove troverà il Comune le risorse che mancano alla quadra?
Per gli anni a venire l’amministrazione ha un piano visionario: nel 2019 prevede 22 milioni di spese per investimenti e nel 2020 ne prevede 21 milioni di euro. Per ottenere tutti questi denari l’amministrazione ha ipotizzato tra le altre alienazioni, la vendita della ex colonia Bertazzoni a 10 milioni di euro. Posta più che irrealizzabile visto il mercato e la particolarità dell’immobile. Non sarebbe più opportuno in questo momento valorizzare e inserire tale “bene di interesse storico” in categoria di “tutela”? Perché non attivare progetti utilizzando come leve finanziare anche la possibilità di partecipare a bandi regionali ed europei?
Come si può pensare di finanziare così tanti investimenti quando l’unica entrata certa che può avere il Comune sono quei 5 milioni € di mutuo che di fatto si può permetterei tutti gli anni?
Crediamo che difficilmente si potrà attuare il colossale piano degli investimenti promesso da questa amministrazione alla città. Quali saranno i progetti che vedranno la luce e quali saranno accantonati per mancanza di risorse, perché a questo punto è evidente che l’amministrazione a sarà costretta a fare scelte di priorità: porto, via Ceccarini, assi commerciali, scuole, area ex macello, progetti sociali?
Riproponiamo questa domanda che è stata rivolta dal nostro Consigliere Andrea Delbianco alla Sindaca Tosi lo scorso consiglio comunale e alla quale purtroppo non è stata data risposta.