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MotoGP, Pecco Bagnaia guarda già al 2022

Ultimi fuochi nel mondiale di MotoGP con il circus dei centauri più veloci al mondo che torna nel vecchio continente, pronto ad affrontare gli ultimi tre impegni – Misano, Portimão e Valencia – che accompagneranno il gruppo verso la conclusione di questa combattuta stagione. Fabio Quartararo, pilota del team Monster Energy Yamaha, grazie al vantaggio accumulato sulla concorrenza, è pronto a stappare lo spumante per festeggiare la sua prima vittoria nel Motomondiale della classe regina.

 

Tutti gli altri ne approfitteranno per effettuare già qualche esperimento e test in vista dell’inizio della prossima primavera quando ci sarà la ripresa delle ostilità. Su tutti, scalpita l’italiano Pecco Bagnaia che quasi sicuramente chiuderà il 2021 proprio alle spalle del campione francese.

 

Per il centauro nato a Torino e cresciuto a Chivasso, il 2022 sarà la quarta stagione nella classe motociclistica più prestigiosa. Dopo aver vinto il campionato di Moto 2 nel 2018 in sella alla Kalex, Bagnaia quest’anno ha, senza dubbio, fatto vedere le cose migliori in MotoGP, pur tuttavia dovendo alzare bandiera di fronte all’exploit del francese Fabio Quartararo. Ma l’Italia ha trovato un altro pilota capace di poter puntare al primo posto nel Motomondiale, così come confermato anche dagli analisti delle quote per le scommesse come Betwayche, relativamente alle quote vincente MotoGP, vedranno Bagnaia tra i favoriti per la vittoria della prossima stagione.

 

Bagnaia nel corso del 2021 ha conquistato quattro volte la pole position(Qatar, Aragona, San Marino e Stati Uniti), alzando le mani al cielo al traguardo due volte (nel Grand Premio di Aragona e in quello di San Marino e Rimini Riviera), conquistando in totale sette podi. Solo Quartararo ha fatto meglio del centauro tricolore (cinque pole position e quattro primi posti sul podio).

 

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Grazie ai successi di quest’anno, Pecco Bagnaia si è letteralmente impossessato del box Ducati, diventando il pilota di punta della scuderia di Borgo Panigale. Eppure, l’esordio nella MotoGP, come molti ricorderanno, non era stato dei più positivi, mentre il secondo anno nella classe regina era stato contrassegnato da quel brutto infortunio (frattura della tibia e del perone) che lo aveva sostanzialmente escluso dai giochi.

Il 2021, come abbiamo visto, è stato sinora l’anno dell’affermazione in Ducati. Ma lo sguardo e l’attenzione del pilota sono incentrati sulla stagione che verrà e sul difficile ruolo di “erede” di Valentino Rossi che la stampa specializzata gli ha già affibbiato. Nell’anno in cui il 42enne Dottore lascerà definitivamente le corse (dopo ben 26 campionati di fila e dieci mondiali vinti), a Bagnaia toccherà l’ingrato compito di raccoglierne il testimone; un onore ed un onere per un ragazzo cresciuto proprio nella scuola per futuri piloti di Valentino Rossi (la VR46 Academy) che ha sfornato già tanti centauri di successo.

 

Come il romano Franco Morbidelli(rientrato a sfrecciare sull’asfalto dei circuiti della stagione di corse in quest’ultima parte di stagione a causa di un brutto infortunio) che ha siglato l’accordo in Yamaha fino al 2023 e che potrebbe contendere proprio a Bagnaia il ruolo di alfiere della prossima stagione del Motomondiale che, si spera, dovrà tornare a parlare italiano dopo un periodo di magra che va, ormai, avanti dal 2009, anno in cui fu proprio Valentino Rossi a trionfare per l’ultima voltanella sua carriera nella classe regina.

 

Da allora è stato sempre un affare spagnolo (eccezion fatta per la stagione 2011 con la vittoria dell’australiano Casey Stoner) con tre vittorie di Jorge Lorenzo, l’exploit di Marc Márquez (sei titoli vinti dal 2013 al 2019) e, l’anno scorso, con il successo (quasi inaspettato) di Joan Mir.

 

I piloti italiani sono però pronti a riportare a casa il trofeo più ambito sulle due ruote (dopo che anche la Ducati, nell’ultima stagione con Mir, era riuscita a vincere ancora il mondiale costruttori dopo 13 anni di digiuno). A Bagnaia e Morbidelli toccherà gettare il cuore oltre l’ostacolo per regalare ai propri tifosi e a tutti gli appassionati di moto d’Italia ancora una volta una stagione di sorrisi ed emozioni.

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