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È morto Veniero Accreman

È morto oggi Veniero Accreman, avvocato, politico e saggista. Era nato a Rimini il 23 novembre 1923.

È stato membro della Camera dei Deputati per tre legislature, dal 1968 al 1976, come deputato del Pci. In precedenza era stato sindaco di Rimini dall’aprile 1957 al gennaio 1958.

Accreman era il decano del foro riminese: era iscritto all’albo degli Avvocati dal febbraio 1950 e aveva esercitato fino a pochi mesi fa.

“Con Veniero Accreman se ne va un pezzo di storia della nostra città – ha detto il Sindaco di Rimini Andrea Gnassiquello della Rimini che ha saputo riscattare con la lotta partigiana la propria libertà e poi porre le fondamenta per il proprio futuro. Perché una cosa è certa, ed è che insieme ai tanti coetanei protagonisti di una storia comune, Veniero Accreman ha sempre dato il proprio apporto d’intelligenza e passione alla vita sociale, civile e politica della sua Città.

Lo racconta la sua storia umana, politica, professionale, in cui ha lasciato sempre un tratto distintivo e d’eccellenza. Lucido e analitico, mai facile e accondiscendente. Sono i tratti comuni di una generazione a cui dobbiamo gran parte di quello che oggi siamo capace, come con Veniero, di spendersi per la collettività e per la propria Città.

Alla famiglia tutta la vicinanza mia e dell’intera Amministrazione comunale”.

Nando Piccari ricorda di lui innanzi tutto un episodio: “Era la primavera del 1968 ed io ero vice segretario della Fgci. Era in programma una manifestazione contro la Nato a Santarcangelo e avrei dovuto parlare dal palco. Per me erano le prime volte e quando arrivai e vidi una piazza traboccante di folla mi venne sinceramente paura. Accreman, che avrebbe dovuto parlare in chiusura, se ne rese conto, venne da me e mi disse: ‘Stai tranquillo, parlo io per primo e ti presento’. E così fece, salvando la situazione. In quella, ma anche in altre occasioni, mi stupì, perché il rapporto fra noi fu stato complesso e a stagioni, con anche alcuni battibecchi. Non mancarono mai però stima e ammirazione nei suoi confronti,  da parte mia come per tutti noi giovani comunisti entrati nel partito negli anni ’60, quando lui era già deputato. Ricordo anche quando, da avvocato, difendeva gratuitamente noi ragazzi scapestrati che nel ’68 ne combinavamo di cotte e di crude. E di lui in politica, dove affrontava le questioni d’impeto, con grande determinazione, avvalendosi anche della sua vasta cultura. Aveva poi questo fascino oratorio che lo faceva il più richiesto alle feste dell’Unità, in campagna elettorale. Io, che agli esordi in politica, mi occupavo di stampa e propaganda per il partito, avevo il compito di abbinare i comizi agli oratori e tutte le sezioni volevano Accreman e si arrabbiavano con me se non riusciva ad andare: ‘A vulèm l’Agreman!’, mi dicevano in dialetto. Insieme a Ceccaroni e Pagliarani è stato uno degli indiscussi protagonisti della Rimini del dopoguerra. Quando Ceccaroni veniva sospeso come sindaco dai prefetti o dai Ministri per risibili motivi, spettava a lui, per lunghi periodi, ricoprire la carica di sindaco. Si deve a lui il progetto del grattacielo, per l’epoca avveniristico. Era una comunista atipico, nel senso buono del termine, autonomo, con un’intelligenza critica che lo rendeva personaggio affascinante. Personalmente ricordo le ultimissime occasioni di incontro, un recente lungo abbraccio e la sua commozione, quando, qualche anno fa, gli comunicai che insieme a Walter Moretti stavamo organizzando la festa per i suoi 90 anni. Ricordo anche una discussione che facemmo ad un pranzo dedicato a Pagliarani dopo la sua scomparsa. Era alla vigilia delle primarie che avrebbero portato Andrea Gnassi a diventare sindaco. C’erano i compagni più anziani un po’ dubbiosi per il fatto che Gnassi fosse troppo giovane. Veniero se ne venne fuori dicendo: dobbiamo guardare in avanti, dobbiamo avere nuovi stimoli. Aveva una visione moderna della città, a Rimini si trovava bene, sentiva ancora vivo lo spirito che lui aveva contribuito a costruire. Credo gli faccia piacere, e in cuor suo lo abbia sperato,il tributo del territorio, un riconoscimento che merita a tutti gli effetti”.

Ripubblichiamo qui alcune sue foto che gli furono regalate in occasione del suo 90 compleanno:

2013, 30 novembre. Rimini, Ristorante Picnic. Festa per i 90 anni di Veniero Accreman

2013, 30 novembre. Rimini, Ristorante Picnic. Festa per i 90 anni di Veniero Accreman

2013, 30 novembre. Festa Accreman 90 anni. Nando Piccari dona ad Accreman un album fotografico

2013, 30 novembre. Festa Accreman 90 anni. Nando Piccari dona ad Accreman un album fotografico

2009. Veniero Accreman

2009. Veniero Accreman

5 - 1955, 25 ap. Coriano. Comizio di Accreman in piazza Mazzini

1955, 25 ap. Coriano. Comizio di Accreman in piazza Mazzini

1961. Veniero Accreman e Walter Ceccaroni

1961. Veniero Accreman e Walter Ceccaroni

Anni '60. Veniero Accreman con la toga nel suo studio

Anni ’60. Veniero Accreman con la toga nel suo studio

1971, 25 apr. Da sx Gianni Baldinini, Veniero Accreman, Decio Mercanti

1971, 25 apr. Da sx Gianni Baldinini, Veniero Accreman, Decio Mercanti

1974, 25 apr. Veniero Accreman

1974, 25 apr. Veniero Accreman

1977. Veniero Accreman al Congresso della Sezione del PCI Marconi

1977. Veniero Accreman al Congresso della Sezione del PCI Marconi

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