Regione in lutto nella giornata di oggi. È morto Luigi Mariucci, giuslavorista, professore in diversi Atenei, è stato consigliere regionale per due mandati ed ha anche ricoperto il ruolo di assessore regionale dal 1993 al 2000.
«Apprendo con grande tristezza che è venuto a mancare il professor Luigi Mariucci», annuncia su Facebook il segretario bolognese del Pd Luigi Tosiani. «Una vita dedicata con passione e dedizione allo studio, al diritto del lavoro, alle istituzioni, alla politica e al nostro territorio», scrive Tosiani, che rivolge «sentite condoglianze, anche a nome di tutti i democratici bolognesi, ai familiari, agli amici e ai tanti che lo conoscevano ed apprezzavano».
A Rimini anche la presidente dell’assemblea legislativa Emma Petitti ha voluto ricordarlo.
E proprio da assessore, da luglio del 1993 a maggio del 2000, agli Affari istituzionali, Autonomie locali e Organizzazione, “Mariucci ha ridisegnato – ricorda Bonaccini-, attraverso una serie di leggi e provvedimenti, la Regione moderna, adeguando l’ordinamento del sistema amministrativo dell’Emilia-Romagna, la sua organizzazione e creando gli strumenti innovativi per realizzare l’integrazione tra tutti i livelli istituzionali del governo locale. E l’ha fatto- sottolinea il presidente- con estrema competenza, passione e grande lungimiranza”.
Eletto nel 1990 consigliere regionale, poi rieletto nella stessa carica nel 1995, Mariucci è stato professore ordinario di Diritto del lavoro all’Università di Ca’ Foscari (Venezia); ha insegnato nelle Università di Bologna e Ancona e, all’estero, negli Atenei di Nantes e di Paris-Nanterre. Condirettore della rivista “Lavoro e Diritto” edita da Il Mulino, ha pubblicato numerosi saggi e monografie di diritto del lavoro, diritto sindacale e relazioni industriali. A lungo è stato coordinatore degli affari istituzionali in Conferenza delle Regioni.
“Alla sua famiglia – conclude Bonaccini- esprimo grande vicinanza e le più sentite condoglianze, a nome mio, di tutta la Giunta e dell’intera Regione”.