“Stiamo valutando la possibilità di far partire alcune denunce a carico dei leoni da tastiera che hanno preso di mira Giovanni“. Con queste parole Umberto De Gregorio, l’avvocato della famiglia di Giovanni Succi, il cacciatore morto nei boschi di Poggio Torriana stigmatizza sulle pagine del Il Resto del Carlino il comportamento di quanti, nelle ore successive al ritrovamento del cadavere, hanno rivolto insulti ed offese a Succi e più in generale ai cacciatori, e annuncia che la famiglia è orientata a prendere provvedimenti per via legali.
In un articolo pubblicato mercoledì 28 novembre sul nostro giornale (leggi qui) avevamo evidenziato l’ondata di odio che si era riversata sul cacciatore scomparso e più in generale su chi pratica l’attività venatoria. Frasi, pubblicate – per lo più da sedicenti esponenti del mondo animalista – a commento degli articoli di cronaca che narravano la tragica vicenda del cacciatore sessantottenne, spesso condite da auguri di morte rivolte ai suoi “colleghi” o manifestazioni di giubilo per il prematuro decesso dello stesso Succi.
