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Morrone (Lega) incontra Confartigianato Imprese: “Nuove professionalità per il cambio generazionale”

Jacopo Morrone, candidato del centrodestra nel collegio uninominale della Camera di Rimini, commentando l’incontro ‘costruttivo e stimolante’ con il presidente Davide Cupioli e GianLuca Capriotti, segretario generale di Confartigianato Rimini, e con i vertici dell’Associazione, afferma: “C’è univocità di vedute con Confartigianato sulle questioni che dovranno avere priorità nell’agenza del nuovo Governo”.

E continua: “Ringrazio per l’opportunità di ascoltare le proposte dell’Associazione e di presentare il programma del centrodestra. Concordiamo sul fatto che la priorità da affrontare sia il rincaro dell’energia e delle materie prime e consideriamo urgente la predisposizione di un piano per le politiche energetiche che ottimizzi le risorse a disposizione. Analogo anche il dissenso sul parco eolico di fronte a Rimini: la preoccupazione è che oltre ai costi, provochi più danni al turismo che benefici. Sì, invece, alla ricerca di nuove fonti di energia e allo sblocco delle trivellazioni.

Concordo, poi, con le perplessità sul ‘click day’, una metodologia discriminatoria perché prevede la concessione di contributi collegati alla velocità con cui piccole e medie imprese inseriscono on line un determinato codice nel giorno prefissato. Le risorse sono infatti assegnate nell’ordine cronologico di invio del ‘click’ fino a esaurimento. C’è poi la grande emergenza della carenza di risorse umane e di personale specializzato. Di qui l’inderogabile necessità di scuole per formare nuovi professionisti in tutti i settori dell’artigianato: la richiesta di personale, infatti, rimarrebbe inevasa per oltre il 45% della domanda.

L’economia italiana si basa su un modello vincente di micro/piccole/medie aziende: oggi ci sono moltissime opportunità di mercato e di finanziamento, l’importante è mettersi in gioco. Ma il nostro Paese esce sfinito dalla pandemia, dalle restrizioni, dal caro energia, dalle conseguenze del conflitto russo/ucraino. Serve un’iniezione di fiducia e un Governo saldo che si dimostri ‘amico dell’impresa’ e di chi investe. Di qui, non solo la necessità di alleggerire e semplificare l’imposizione fiscale, ma serve anche uno stop ‘senza se e senza ma’ all’eccessiva burocratizzazione del Paese che rappresenta uno dei maggiori ostacoli per imprese e sviluppo”, conclude Morrone.

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