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Morrone (Lega): “Eolico in mare ha senso a Ravenna non a Rimini”

In un momento di “grande difficoltà” sul fronte dell’approvvigionamento energetico, il rigassificatore è “uno degli strumenti che ci possono dare una mano”. Ma ogni progetto va valutato “luogo per luogo”. Jacopo Morrone, candidato alla Camera in Emilia-Romagna per la Lega, non parteciperà, e non lo farà nemmeno il Carroccio, alla marcia per il clima di domenica a Ravenna, indetta dalle associazioni ambientaliste contro la nave rigassificatore.

In città, spiega alla Dire, “il 99% della popolazione vede di buon viso l’iniziativa” che dovrà garantire, sottolinea Morrone, “benefici e compensazioni per il territorio che la ospita. Questo è un aspetto importante”. Quello che serve, prosegue, è un Piano energetico che definisca le varie traiettorie di intervento.

Sempre per quanto riguarda la Romagna, entra più nel merito il candidato leghista, “il progetto del parco eolico a Ravenna ha un senso, a Rimini probabilmente non lo ha”. Avrebbe infatti un effetto troppo impattante sul paesaggio, sul panorama, con “conseguenti ricadute negative per il turismo”. Certo, chiosa, “devono decidere i riminesi, ma serve una valutazione oggettiva dei benefici e delle ricadute. Il Pd dovrebbe essere a favore se non ha cambiato idea, ma serve attenzione”, ribadisce.

Insomma, il concetto è che ci sono “luoghi e luoghi” per determinati tipi di impianto, da qui la necessità di un Piano nazionale. E se c’è chi si spinge a ipotizzare la realizzazione di una centrale nucleare in Romagna, Morrone ribatte che “la ricerca deve cominciare immediatamente, ma poi servono le condizioni. La Romagna è ospitale e intelligente”, come dimostra per rigassificatore e rinnovabili, ma i progetti vanno tarati sui territori.

E di certo, conclude l’esponente del Carroccio, quelli che si mettono a disposizione vanno premiati con delle ricadute benefiche. “Il momento di difficoltà non sia dunque – precisa Morrone – un’arma di ricatto dei cittadini. Impianti con un forte impatto ambientale vanno compensati”. 

(Agenzia DIRE)

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