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Morciano, San Clemente, Gemmano e Montefiore: rigenerazione urbana per combattere l’emarginazione

Nel 2020 il 13% dei ragazzi tra i 18 e i 24 anni, secondo i dati diffusi dal programma Italia Europa di Save The Children, hanno abbandonato la scuola senza conseguire un diploma di scuola superiore.  A ciò, stando alla ricerca, si associa in alcuni casi “la perdita di socialità con gravi problemi di carattere psicologico e relazionale che affliggono gran parte degli adolescenti”. Un quadro che si fa ancora più critico se si considera “l’impressionante aumento del numero dei giovani NEET, più di due milioni di ragazzi e ragazze, tra i 15 e i 29 anni che oggi in Italia sono fuori da ogni percorso di studio, formazione e lavoro”. Sono questi alcuni aspetti del cosiddetto ‘drop-out’ sociale, un fenomeno di dispersione che negli ultimi anni sembra interessare con sempre maggiore frequenza i più giovani. Un’emergenza che non può lasciare indifferenti le amministrazioni comunali del territorio. Per questo motivo i Comuni di Morciano di Romagna, San Clemente, Gemmano e Montefiore hanno deciso di scendere in campo siglando una convenzione che mira ad offrire una risposta agli adolescenti che stanno attraversando la delicata fase del passaggio all’età adulta, con l’obiettivo di contrastare la tendenza all’emarginazione, e all’isolazionismo e favorire l’inserimento in un contesto di socialità attiva attraverso la valorizzazione delle peculiarità tipiche di ciascun territorio. La convenzione – che permetterà ai quattro enti coinvolti di partecipare al bando per la rigenerazione urbana e il decoro promosso dal Ministero dell’Interno per associazioni di Comuni che complessivamente assommino oltre 15mila abitanti, allo scopo di intercettare preziosi finanziamenti – prevede la creazione di quattro presidi territoriali. Quello di Morciano di Romagna, ruoterà attorno alla realizzazione del nuovo polo bibliotecario, e avrà un’impronta prevalentemente di tipo culturale. Il presidio di San Clemente sarà invece connotato da un orientamento maggiormente legato allo sport e all’impiantistica di Sant’Andrea in Casale. A Gemmano coinvolgerà direttamente il centro giovani di Villa, mentre a Montefiore è prevista la nascita di un laboratorio-museo multimediale all’interno della Rocca. Il Comune di Morciano di Romagna fungerà da ente capofila e metterà e attraverso i propri uffici coordinerà la fase istruttoria, quella degli appalti e della presentazione delle proposte al Ministero.

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