Morciano Futura sollecita il sindaco Ciotti sul progetto di recupero dell’ex pastificio Ghigi e ne critica “i ritardi”:
Ogni giorno si leggono sui giornali nuove e diverse prese di posizione del Sindaco Ciotti sulla questione Ghigi che lasciano chiaramente trasparire la mancanza di idee e di visione in merito a tale vicenda. Pare infatti, che l’intento del Sindaco sia quello di rallentare la realizzazione dell’intervento e dimostrare che sarà Lui ad ottenere quello che i cittadini Morcianesi attraverso “Morciano 2030” hanno chiesto.
Per pura cronaca ricordiamo che le richieste dei cittadini effettuate durante il percorso di urbanistica partecipata tenutosi nel corso della passata legislatura, riguardavano l’apertura di Via Colombari, l’arretramento dei fabbricati per portarli ad adeguata distanza dai confini, ridurre sensibilmente la cementificazione dell’intervento, ridurre l’impatto in altezza del fabbricato, realizzare tutti i parcheggi previsti nell’intervento, non fare parcheggi interrati in piazza Risorgimento e ottenere all’interno del comparto Ghigi una sala polivalente e spazi adeguati per la biblioteca.
Bene tutto questo è stato ottenuto ed è presente nel progetto presentato dalla proprietà a febbraio quando Ciotti non era ancora nemmeno candidato a Sindaco.
La nostra posizione è sempre stata chiara ed è quella che abbiamo presentato ai cittadini nel corso della campagna elettorale, quando abbiamo scritto: “Il cantiere della ex Ghigi deve essere completato nel più breve tempo possibile. Troppo tempo è già stato perso. Nuovi posti di lavoro, strade aperte, nuovi posti auto pubblici, un auditorium e nuovi spazi della biblioteca sono le opportunità che la conclusione di questo intervento porteranno alla comunità. Le unità commerciali che sorgeranno all’interno del complesso ci adopereremo affinché siano integrate al progetto di centro commerciale naturale del paese.”
Quindi si all’auditorium e si alla nuova biblioteca all’interno del comparto, con una contestuale eliminazione totale del residenziale.
Questo prendere tempo, questa incertezza nelle scelte da compiere, questa altalenante considerazione verso il percorso partecipato effettuato “Morciano 2030” (un minuto va bene e lo si prende ad esempio ed il minuto dopo ne si chiede la revoca), ci sembra siano solo ed esclusivamente pretesti per “allungare il brodo” e far si che l’intervento venga ritardato, accontentando così i veri sostenitori della lista “Morciano Viva”.
Caro Sindaco segua la volontà già espressa dalla comunità Morcianese e si svincoli da interessi privati perseguendo il solo interesse collettivo.
Per quanto ci riguarda aderiamo con piacere alla richiesta avanzata dal comitato “In difesa del cittadino” che bene hanno ricordato le attese dei Morcianesi (avendo loro stessi partecipato al percorso di urbanistica partecipata) e per questo stiamo raccogliendo adesioni per mantenere quanto già ottenuto e previsto all’interno del progetto Ghigi depositato in Comune.
Morciano Futura