Sarà un banchetto diffuso quello che si svolgerà giovedì 6 agosto a Morciano per la raccolta delle adesioni al “Comitato civico No antenna”, nato il recente 23 luglio a Morciano di Romagna.
I soci fondatori del Comitato, apartitico e apolitico, “civico” appunto, hanno bisogno del sostegno della cittadinanza e di tutti coloro che, pur non residenti a Morciano, vi lavorano o comunque vivono il territorio quotidianamente, per esprimere a gran voce il dissenso avverso la permanenza dell’antenna di telefonia mobile Wind-Tre, posta in pieno centro cittadino.
I membri del Comitato, pongono come primo obiettivo la battaglia per la rimozione dell’antenna che, installata in piena fase di lockdown, è ora da tempo pienamente visibile a tutti, posta a pochissimi metri da abitazioni, negozi, servizi, affacciata alla Piazza, che proprio il giovedì ospita il mercato settimanale.
L’installazione in oggetto è però solo la punta dell’iceberg, il Comitato si prefigge infatti un secondo obiettivo, più generale, volto ad una presa di coscienza sull’imminente futuro: ovvero, le prossime installazioni. Insomma come a dire: oggi è toccato a noi ma domani chi si risveglierà trovandosi un’antenna che punta dritto alla propria dimora, al proprio ufficio, alle strade che percorre quotidianamente? Se è stato possibile collocare un palo con rispettiva mega antenna proprio nel cuore del paese, dove potremo immaginarci le prossime installazioni? È giusto che gli interessi privati fagocitino quelli pubblici, che il diritto alla tecnologia eclissi totalmente quello alla salute? Chi e come può tutelarci?
Questi gli interrogativi che il gruppo dei fondatori si pone quotidianamente e cui sta consulenze a professori e tecnici, coordinando le proprie azioni a quelle dei numerosi comitati sorti sul territorio per capire quali azioni intraprendere.
Ecco quindi l’importanza delle adesioni: la salute è un bene comune, un diritto inalienabile – ci piace ribadirlo citando l’art. 32 della nostra Costituzione – inoltre il nostro paese ha una “bellezza” da difendere, una dignità storico-architettonica nonché ambientale che è
seriamente minacciata dai piani logistici dei grandi gestori di telefonia.
Per questi validissimi motivi il comitato si sta mobilitando e chiede il supporto dei cittadini… non si può restare indifferenti, non quando gli argomenti sono questi!
Qui non si tratta di cavalcare l’onda del dissenso al tanto nominato 5G, come alcune testate hanno scritto in questi giorni, bensì di esprimere – lo ribadiamo – il dissenso avverso la recente installazione e la preoccupazione rispetto alle installazioni future, siano esse 3G, 4G o 5G e di fornire informazioni sulle caratteristiche di queste tecnologie e sui possibili rischi per la salute ad esse connessi.
Le firme verranno quindi raccolte non solo al banchetto principale, posto davanti all’Osteria Riceci in Piazza Risorgimento ma anche presso altri negozi che hanno già sostenuto il Comitato e che da domani appunto potranno, in maniera coordinata e corale, raccogliere le adesioni e fornire le prime note informative mediante opuscoli e volantini. Partecipate numerosi!