Il Comitato Mercurio Commercianti Morcianesi Indipendenti, Confartigianato della Provincia di Rimini, Confcommercio Imprese per L’Italia della Provincia di Rimini Comitato “Morciano in Comune”, oltre ad alcuni cittadini avevano presentato ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale (TAR)dell’Emilia Romagna contro le delibere di approvazione dell’Accordo di programma del 12.5.2003 per la riqualificazione urbana del Comparto ‘GHIGI’. Alcuni dei ricorrenti hanno rinunciato nei mesi scorsi ai ricorsi. Le sentenze pubblicate l’11 febbraio sono tre.
Secondo i ricorrenti le scelte “urbanistiche odierne nulla abbiano a che vedere con quelle stabilite nell’Accordo del 2003. In particolare, secondo la parte ricorrente, con tali scelte urbanistiche sono stati eliminati spazi di fruizione pubblica, si è consentita la monetizzazione degli standard e si ipotizza la realizzazione di n. 1 grande e n.1 piccola/ media struttura di vendita; tutti interventi non previsti nell’Accordo del 2003, il tutto con motivazione insufficiente delle controdeduzioni del Comune, rispetto alle osservazioni presentate dai ricorrenti, aventi lo stesso contenuto del ricorso al TAR”
Il collegio giudicante del TAR ritiene, “che il ricorso debba essere dichiarato inammissibile per difetto di legittimazione attiva e mancanza di concreto interesse ad agire. I suddetti ricorrenti non hanno infatti in alcun modo dimostrato, né nei predetti giudizi, né in quello in esame, la posizione giuridica differenziata e qualificata di cui sarebbero titolari e che li legittimerebbe a chiedere l’annullamento dei titoli autorizzatori ed edilizi…”
“D’altra parte, continua il Collegio, sotto un diverso angolo di visuale anche precedenti ricorsi non hanno consentito di comprendere quale concreto vulnus sia derivato ai ricorrenti dall’adozione degli atti con quei ricorsi impugnati, consistendo esse in doglianze perlopiù generiche…”
La mazzata arriva sulle spese. Per il TAR che “devono essere poste a carico dei ricorrenti – sia quali rinuncianti al ricorso sia quali soccombenti”. Ogni sentenza costerà ai ricorrenti 8mila euro per un importo complessivo di 24mila euro. I beneficiari sono €. 7.000 in favore di comune Morciano di Romagna; €. 2.000 in favore di Unione della Valconca; €. 8.000 in favore di Società Rinnovamento Ghigi s.r.l.; €. 4.000 Ministero per i Beni e le Attività Culturali; €. 2.000 ciascuno, oltre accessori di legge, in favore di: Azienda U.S.L. di Rimini (ora Azienda U.S.L. della Romagna) e Provincia di Rimini.