“Continua l’operazione di pulizia della nuova Amministrazione comunale targata Casadei. Non stiamo parlando ovviamente delle strade o dei fossi, su cui bastano le critiche dei Cittadini, ma dei servizi che sono stati attivati negli ultimi anni e che, nonostante il generale apprezzamento dell’utenza, hanno il difetto di fabbrica di essere stati creati dalle Amministrazioni che abbiamo sostenuto noi.
Pensavamo – scrive in una nota la lista civica Torri Unite – che l’aver tirato in ballo la sopravvivenza del GET nella questione degli orari scolastici fosse l’ultimo passo falso del Sindaco Casadei e delle sua squadra, stante l’alzata di scudi di tantissimi genitori. E invece quell’operazione di smantellamento prosegue. E va di nuovo contro la Biblioteca comunale di Taverna, che fin da quando è stata aperta è diventata un servizio prezioso per i giovani e non solo, anche del circondario.
Perché è giusto che i Cittadini sappiano che il Sindaco Casadei ha proposto all’Unione dei Comuni di trasferirvi qui il Centro Operativo Intercomunale (COI) della Protezione Civile dell’Unione Valconca, la cui sede è tema di dibattito tra il Comune di Morciano di Romagna, che ne ha scelto di utilizzare tali spazi per l’ampliamento della Casa di Comunità come contrattato con l’AUSL Romagna. Se quella proposta fosse stata accettata, ci chiediamo, che fine avrebbe fatto la Biblioteca?
Purtroppo per Casadei – continua la nota della lista civica Torri Unite – la proposta è stata rigettata in quanto il COI non può stabilirsi in quell’immobile. Tutto a posto? No, perché – d’accordo con il Sindaco di Morciano, Giorgio Ciotti, che è Presidente dell’Unione della Valconca – è stato deciso di trasferire comunque qualcosa nei locali di Taverna, ovvero la sede dei Volontari di Protezione Civile ed eventuali altri servizi per cui gli spazi risulteranno idonei. Di fatto, i Volontari saranno traslocati a Taverna e il COI resterà a Morciano, per il momento: il senso di questa frammentazione non ci è chiaro e certamente non è funzionale alla valorizzazione di un servizio così importante e apprezzato come quello della Protezione Civile.
Ma soprattutto, che c’azzecca la Protezione Civile con una Biblioteca? La condivisione degli spazi, imposta dall’alto e in questa maniera, quali vantaggi porterà? Oppure, come purtroppo immaginiamo già, snaturerà la funzione di quel luogo, deputato alla cultura e alla socialità?
Del resto – conclude la nota della lista civica Torri Unite – Casadei e i suoi sostenitori avevano già dato un’etichetta abbastanza chiara alla nuova Biblioteca, quando dissero che “era stata la peggiore operazione degli ultimi anni”. Dividere su due sedi diverse e distanti il COI e i Volontari della Protezione Civile, togliendo spazi alle attività della Biblioteca, invece, è la migliore operazione che potevano ideare?”.