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Montescudo, teatro Rosaspina: domenica in scena “Acqua di colonia”

Domenica 4 marzo 2018 alle ore 18.00 prosegue la rassegna Oltremisura a cura de L’Attoscuro al Teatro Rosaspina di Montescudo, con lo spettacolo Acqua di colonia della compagnia Frosini/Timpano formata da Elvia Frosini e Daniele Timpano.

Daniele Timpano, dopo essere stato ospite del Rosaspina nel 2013 con lo spettacolo Aldo Morto, torna questa volta con un lavoro che invita lo spettatore a interrogarsi su quella che è la storia del colonialismo italiano. Una storia rimossa e negata, che dura 60 anni, inizia già nell’Ottocento, ma che nell’immaginario comune si riduce ai 5 anni dell’Impero Fascista. Cose sporche sotto il tappetino, tanto erano altri tempi, non eravamo noi, chi se ne importa.

L’attore, drammaturgo e regista romano e l’attrice Elvira Frosini, con lui in scena e con cui ha scritto e diretto questo ultimo lavoro,  interrogano così il pubblico: “Noi siamo colonialisti? Lo siamo stati? Che ne sappiamo? E che c’entriamo? E oggi cosa siamo?”

È acqua passata, acqua di colonia, cosa c’entra col presente? Eppure ci è rimasta addosso come carta moschicida, in frasi fatte, luoghi comuni, nel nostro stesso sguardo. Vista dall’Italia, l’Africa è tutta uguale, astratta e misteriosa come la immaginavano nell’Ottocento; Somalia, Libia, Eritrea, Etiopia sono nomi, non paesi reali, e comunque “noi” con “loro” non c’entriamo niente; gli africani stessi sono tutti uguali.

E i profughi, i migranti che oggi ci troviamo intorno, sull’autobus, per strada, anche loro sono astratti, immagini, corpi, identità la cui esistenza è irreale: non riusciamo a giustificarli nel nostro presente. Come un vecchio incubo che ritorna, incomprensibile, che ci piomba addosso come un macigno.

Uno spettacolo quanto mai necessario in questo preciso periodo storico, in cui ignoranza e razzismo non lasciano spazio che a pregiudizi e luoghi comuni. Uno spettacolo ,  in cui “ il pubblico collassa in un cortocircuito di risate e sensi di colpa. L’intero spettacolo è una trappola feroce preparata ad arte da Frosini e Timpano (Giuseppe Rizzo, Internazionale).

Al termine dello spettacolo Laura Gemini, docente dell’Università Carlo Bo di Urbino, converserà con la Compagnia e il pubblico.

In sala mostre Progetto artistico Conca nomade, di Carlotta Borasco, Rosario D’Andrea, Georgia Galanti, Maria Giulia Terenzi, testi a cura di Annamaria Bernucci.

Dopo lo spettacolo aperitivo offerto dalla Pro Loco di Montescudo.

Ingresso:

intero euro 12,00,

ridotto euro 7,00 (residenti nel Comune di Montescudo – Monte Colombo e possessori YoungERcard ).

Info e prenotazioni: 

347 5838040

347 5267727

339 6512980

info@lattoscuro.it

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