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Montefiore: prosegue il Siege Jazz Festival. Stasera Gegè Telesforo 5TET

Prosegue  il Siege Jazz Festival, l’innovativa rassegna per la direzione artistica di Arianna Piermarini e la direzione tecnica di Roberto Amalfitani, con la collaborazione e la partecipazione del Comune di Montefiore Conca e dell’associazione culturale Aktivamente, che durante l’estate porterà la grande musica jazz nella cornice dell’Arena Raciti fino al 6 agosto prossimo. (ore 21.15). Prevendite disponibili su Live Ticket.

Daniela Spalletta – Vocal & Keys

Un concerto speciale, elegante, carico di passione e di valori umani ed artistici, che unisce il repertorio e l’esperienza di GeGè e Dario all’energia di Domenico e Michele, due giovani, eccezionali musicisti. La fantastica Daniela dona alla band il suo incredibile talento dando vita ad un momento di musica felice, allegro ed allo stesso tempo, complesso e ricercato.

 

Lunedì 1° Agosto

Manuela Evelyn Prioli Quartet 

 “Soul Divas in Jazz” 

Un viaggio coinvolgente e appassionante che rende omaggio alle più grandi interpreti della musica Soul e Jazz Gospel. Un omaggio alle grandi voci di Aretha Franklin, Etta James, Dionne Warwich, Shirley Bassey, Nancy Wilson, Nina Simone. Una nuova rilettura in un perfetto mix di soffuse atmosfere jazz e dinamismo soul che mettono in luce l’animo intenso e ricco di sfumature dei solisti.

Manuela Evelyn Prioli Quartet

Martedì 2 agosto

Machine Head Quintet

“Runaway”

L’album “Runaway” dei Machine Head Quintet nasce sia come normale prosecuzione stilistica del precedente lavoro discografico “Fuori dal chorus”, sia come formula di sviluppo del gruppo in merito all’evoluzione degli elementi compositivi utilizzati nei brani che compongono la scaletta. Il progetto discografico si basa, come il precedente, su otto composizioni originali e una “cover”. L’idea di impostare il proprio repertorio quasi esclusivamente su composizioni scritte di proprio pugno è supportata dalla possibilità di avere a disposizione diversi stili compositivi riferiti ai differenti “compositori” che militano nella formazione fin dalle sue origini. Questa caratteristica rende particolarmente vario il sound generale del disco, che da un lato si trasforma in continuazione a seconda della “penna” da cui nascono i brani, dall’altro offre un impatto timbrico e sonoro relativamente uniforme derivante dall’utilizzo dell’elettronica sia in termini di programmazione, sia in relazione all’uso degli effetti da parte di tutti e cinque i componenti. L’esperienza live che separa il primo dal secondo disco ha attivato un procedimento di maturazione che si riflette sulla complessità delle composizioni ma anche sulla scelta delle sonorità.

Machine Head Quintet, Runaway

 

In copertina: Gegè Telesforo

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