L’ex sindaca di Montefiore Conca Vallì Cipriani sarà processata per violenza privata aggravata. Assieme a lei e per lo stesso reato è stato rinviato a giudizio l’allora vice sindaco, Gianni Martelli. Il dibattimento si celebrerà fra breve di fronte al giudice monocratico del tribunale di Rimini Ilaria Giambelli; prima udienza mercoledì 5 febbraio alle ore 10.
La vicenda risale al 2015 e riguarda una petizione rivolta a Poste Italiane perché l’ufficio postale di Montefiore restasse aperto tutti i giorni. Il 27 luglio di quell’anno, secondo l’accusa, sindaco e vice sindaco avrebbero “costretto Cristina Sartini e Grazia Stella a togliere dall’esercizio pubblico che gestivano i fogli della petizione (…) ordinando di gettarli o comunque restituirli a chi li aveva distribuiti, continuando a telefonare a Grazia Stella (che era fuori città) fino all’effettiva rimozione di tali fogli e minacciando, altrimenti, la chiusura del bar”.
“In tal modo – prosegue la citazione a giudizio – costringevano le predette Sartini e Stella a restituire i fogli a Tiziana Formica e impedivano la raccolta di firme organizzata da Francesco Tani, Mauro Macrelli e Tiziana Formica”.
Di qui l’imputazione ai sensi dell’articolo 610 del codice penale, violenza privata, aggravata dall’avere gli imputati agito in concorso fra loro e in abuso della loro qualifica di pubblici ufficiali. Il decreto è stato firmato da sostituto procuratore Stefano Celli il 21 maggio scorso e ora il processo è ormai imminente.
Vallì Cipriani, 67 anni, è attualmente candidata per la Lega alle elezioni regionali di domenica 26 gennaio. Si era dimessa da sindaco per candidarsi alle ultime elezioni europee, ma non era stata eletta. Il candidato a sindaco da lei indicato per la successione, Mssimiliano Forlani, era stato sconfitto da Filippo Sica, attuale primo cittadino di Montefiore Conca.