Sulla vicenda della Bottega Franchetti di Montefiore, riceviamo un intervento di Elisabetta Ferrario, che di quel laboratorio custodisce le chiavi:
Buongiorno… sono Elisabetta Ferrario, architetto e docente alla quale la signora Maria Franchetti ha dato da 8 anni le chiavi della bottega di sua proprietà che era chiusa da anni.
Sono di Milano, sono scultrice e ceramista..non Vasaio che e’ un mestiere quasi istinto..
Mi spiace essere venuta al corrente delle diatribe politiche sulla bottega solo attraverso i media e su informazioni di amici di Montefiore.
Il mio unico ruolo, ci tengo a precisarlo e’ aprire la bottega in forma gratuita a tutti i giovani del territorio che durante l’ estate possono venire a conoscere i segreti della modellazione ceramica
La scorsa estate hanno frequentato con tegolarita’ 2 incontri la settimana ben 12 ragazzi di Montefiore eta’ dai 4 ai 18 anni…e degli adulti che terminato il lavoro venivano li a realizzare dei manufatti.
I due torni antichi sono usati e funzionanti… il forno fu usato l’ ultima volta da Katiuscia molti anni fa.
Riesco ad aprire quel luogo con sacrifici economici ma con tanto amore e dedizione…e’ una realta’ storica conosciuta al nov di Faenza… e frequentata da ceramista di fama mondiale nei mesi estivi.
Ora è memoria storica e luogo di stimolo per giovani. Non è piu’ la bottega commerciale di quando c’ erano i vasai. Cordiali saluti.
Elisabetta Ferrario