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Montefiore, il Comune: “L’Unione Valconca è un Ente dal futuro incerto”

Il Comune di Montefiore Conca sulle difficoltà dell’Unione di Comuni della Valconca:

Da tempo l’Unione Valconca prosegue il suo cammino con grandi difficoltà dovute a situazioni che non vengono mai affrontate con la ferma  volontà di risolverle.

Diverse interrogazioni del sindaco di Montefiore da oltre un anno giacciono negli uffici dell’Unione senza avere risposte.

Pesanti interrogativi con troppe domande mai chiarite, riguardano la gestione RSA, vicenda dai lati oscuri che ha portato l’Unione della Valconca al dissesto economico. Danni ingenti che gravano sulle spalle dei cittadini, causati da chi ha mal gestito tutta la questione della struttura per anziani.

Dal 2005 i Comuni dell’Unione pagano un mutuo di ben €1.500.000.

In un secondo tempo é stato chiesto ai Comuni, di pagare anche l’affitto di quella struttura, infine  in una comunicazione dell’8 marzo  scorso si fa cenno all’ipotesi di accendere un ulteriore mutuo per riparare i danni di un edificio che ha appena 10 anni di vita, danni ingenti, per interventi di manutenzione, nel caso si fosse portato a termine un accordo-ponte che però si fa presente, non sussistano le condizioni per  concluderlo.

Rimangono ancora troppi silenzi, troppi interrogativi ai quali dopo anni di domande non si danno risposte. 

Mercoledì 28 marzo, durante il Consiglio dell’Unione, ancora una volta le domande del sindaco Cipriani sono cadute nel silenzio.

L’Unione é di tutti i cittadini, creata ( così é stato detto) per migliorare benefici e servizi, non certo per spremere e far pagare ai cittadini i danni di chi non ha saputo gestirla e non ha tutelato gli interessi di tutti.

Non é certo per caso che nell’Unione Valconca, da troppo tempo si stanno avvicendando Presidenti non eletti che ricoprono la carica solo per il principio di anzianità, protraendo per mesi questo stato, senza proposte né programmi costruttivi per il futuro, anzi al contrario con programmi che non solo  non vengono mai portati a termine, ma neppure decollano, programmi che naufragano nel momento stesso in cui vengono proposti.

Atteggiamenti di chiusura totale verso ogni richiesta di dialogo, silenzi e totale mancanza di chiarezza.

Sempre mercoledì 28 marzo il bilancio 2018 dell’Unione é stato approvato con un solo voto di scarto, un consenso risicato che mostra tutti i malumori interni, un voto che esprime il malcontento di questa gestione fantasma, dove i riferimenti non esistono ed il futuro é pieno di ombre.

Circa un anno fa Chiara Mancini, segretario di Rifondazione Comunista, scriveva sul Corriere di Romagna, a conferma di quanto sostiene da anni il sindaco di Montefiore: “Siamo al disastro: più sprechi e meno democrazia” e continuava con l’affermare che nelle Unioni: “Albergano immobilismo, sprechi, inefficienza ed inciuci tra partiti al potere”.

Finalmente anche chi politicamente non la pensa come il sindaco Cipriani sta dicendo come stanno veramente le cose all’ interno delle Unioni.

Il disastro economico di quella della Valconca, insieme al decadimento della struttura RSA, costruita appena 10 anni fa, sono la dimostrazione diretta e l’esempio che tutti possono toccare con mano”.

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