E’ terminato ieri il maxi-servizio nato come “corollario” della manifestazione “Molo Street parade”, disposto dal Comandante Provinciale dei Carabinieri di Rimini, Ten.Col. Giuseppe Sportelli per garantire servizi di “saldatura” fra il mare e la Valmarecchia, svolto dai militari della Compagnia di Novafeltria che hanno avuto l’ordine di “blindare”, in particolare, Santarcangelo e Villa Verucchio per prevenire furti e reati predatori e vegliare sull’afflusso e deflusso dalle retrovie della Molo Street Parade.
L’impatto è stato davvero positivo con il riconoscimento dato dai passanti e cittadini che, incuriositi dalla massiccia presenza di Carabinieri, hanno date ampio consenso all’iniziativa “non pensavo che con tutti gli eventi del mare qui avremmo avuto una presenza così massiccia e rassicurante” questo uno dei tanti commenti di un cittadino a Sant’arcangelo al Maresciallo che dirigeva un posto di controllo in doppio senso di marcia in pieno centro.
L’operazione “saldatura” del mare con la Valmarecchia, diretta sul campo dal Capitano Silvia Guerrini, ha visto l’impiego di oltre 15 pattuglie delle Compagnie di Novafeltria e Rimini: sono state identificate, nel weekend, 283 persone, controllati 103 veicoli e denunciati due uomini.
In particolare, durante un posto di controllo, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Novafeltria, intorno le 04,30 l’alba di domenica, lungo la SP 14 “Sant’Arcangiolese” ha fermato un ragazzo 17enne in motocicletta, il minore in stato di agitazione, faceva cadere a terra un oggetto metallico che tentava di occultare sotto il piede che aveva nel marsupio 2 involucri di marijuana ed un trincia-tabacco. Il ragazzo, alla domanda del capo-equipaggio, “dove hai preso questa roba” ha candidamente risposto di essere di ritorno dalla Molo Street Parade, dove si è rifornito di qualche dose “per spacciarla agli amici”, il ragazzo residente nella zona è stato anche sottoposto a perquisizione domiciliare dalla quale non è emersa altra “erba”. In contemporanea lungo la sp258 “Marecchiese” in località Pietracuta del Comune di San Leo, è stato denunciato S.F. 50enne, albanese domiciliato a Prato, perché sottoposto a controllo da un altro “pattuglione” del dispositivo, alla guida della sua autovettura, alla richiesta dei militari di esibire il passaporto o altro documento di identificazione, non ottemperava e mostrava una patente di guida rilasciata in Albania, risultata palesemente alterata. Al termine degli accertamenti l’uomo veniva deferito in stato di libertà per “falsità materiale commessa dal privato”, “uso di atto falso”, “mancata esibizione del passaporto o altro documento di identificazione” e “guida senza patente”. Il documento di guida veniva sequestrato ed il mezzo sottoposto a fermo amministrativo.