Scoperta sconcertante quella dei Carabinieri di Misano, che hanno trovato una piantagione di marijuana in serra in un alloggio posto al di sopra della scuola materna di Misano Monte, di proprietà della parrocchia e situato proprio di fronte alla chiesa .
Erano stati i genitori dei bimbi da 3 a 6 anni che frequentano l’asilo ad avvertire quell’odore inconfondibile: intorno alla scuola si sentivano effluvi di marijuana. I militari della Compoagni di Riccione hanno quindi proceduto a un controllo, scoprendo subito che in quello stesso stabile, in un appartamento messo a disposizione dal parroco, abitava anche una vecchia conoscenza: D.D. 59 enne di Cesenatico, senza occupazione e con vari precedenti per droga e altri reati.
Scattata la perquisizione, anche gli stessi Carabinieri hanno sentito subito, molto intenso, l’odore dello stupefacente. E nonostante i dinieghi dell’uomo, in una stanza hanno trovato una serra perfettamente attrezzata, con lampade concimi e un sistema di ventilazione piuttosto elaborato ma che, convogliano l’aria all’esterno, spandeva aromi fino alla strada.
Oltre a 4 grandi piante già in florescenza, altra marijuana era stoccata in barattoli già essiccata e pronta per essere venduta. Il parroco, che ospita l’uomo da ormai 18 anni, ha affermato che finora non aveva mai notato nulla di strano.

L’uomo è stato arrestato per coltivazione illegale di marijuana e detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e questa mattina è stato processato con rito direttissimo. Il 59 enne ha patteggiato 1 anno e 4 mesi di reclusione ed è stato posto a piede libero in attesa che la sentenza diventi esecutiva.
n una nota, don Angelo, don Giuseppe e don Roberto, parroci in solido delle Parrocchie di Misano Monte e di Misano Mare, precisano che l’appartamento, non utilizzato dall’asilo, è dotato di ingresso esterno e separato. “Siamo allibiti, non avendo mai sospettato nulla”, scrivono i parroci che affermano la propria totale estraneità ai fatti, evidenziando che la priorità assoluta “sono i bambini”. Sottolineano inoltre che a segnalare segnalazioni ai Carabinieri l’odore di marijuana sono state le maestre, allertate dai genitori. “Dal momento che la vigilanza è sempre stata affidata alle maestre, intendiamo rassicurare le famiglie sulla assoluta affidabilità della struttura e sulla sua valenza educativa; l’asilo San Giovanni Bosco non è in alcun modo implicato in questi fatti”, ribadiscono i parroci, che annunciano ovviamente l’impossibilità di poter ospitare ulteriormente il 59enne,