Era previsto da tempo. E’ stata fatta anche un’assemblea con i cittadini per informare e spiegare i motivi del taglio di 27 pini nella zona turistica di Misano.
Ma quando le moto seghe sono entrate in azione ed hanno abbattuto i primi pini è scoppiata la polemica. In particolare le associazioni ambientaliste hanno espresso tutta la loro contrarietà ed hanno anche coinvolto, per i controlli, i carabinieri della forestale che hanno verificato la regolarità delle autorizzazioni.
L’amministrazione comunale di Misano ribadisce che si tratta un’attività che si è resa necessaria a causa del forte impatto che le alberature hanno creato al manto stradale, ai marciapiedi e alle abitazioni private.
Il sindaco Stefano Giannini, ritiene che le polemiche siano strumentali al periodo elettorale ed al fatto che il sindaco di Misano è anche il segretario provinciale del Partito Democratico.
Secondo il sindaco si tratta di un’operazione di rigenerazione urbana.
Infatti gli alberi e le loro radici, cresciuti in misura molto importante, hanno dapprima invaso il marciapiede rendendolo in diversi casi impercorribile e successivamente occupato la sede stradale. La maggior parte di questi inoltre ha subito un’inclinazione verso la strada causando purtroppo diversi incidenti negli ultimi anni. Si è così deciso di prevede la sistemazione e messa in sicurezza dei marciapiedi e della carreggiata stradale con l’abbattimento di 27 pini.
Il sindaco ha anche spiegato che nelle prossime settimane verranno piantati 40 nuovi alberi nella zona turistica della città.