Prima gli rubano l’auto, un pick-up Toyota, poi lo chiamano al telefono cellulare proponendogli di restituirgli l’auto su pagamento di 2000 euro. Un’estorsione in piena regola, quella subita da un imprenditore misanese di 54 anni perpetrata da una coppietta di giovanissimi, 19 anni lei, di Urbine, 21 lui di Cattolica. Tanto che le chiamate si sono fatte sempre più insistenti e la somma richiesta si è trasformata in 5.000 euro con un contorno di minacce alla famiglia poco rassicuranti
L’uomo, titolare di un albergo a Misano Adriatico ha allertato tempestivamente i Carabinieri della stazione di Riccione, mentre dall’altra parte fingeva di accondiscendere alle richieste della coppia e fissando nel pomeriggio di ieri un appuntamento per procedere allo scambio. Per i due aspiranti criminali c’è stato poco da fare. E se da una parte i due ambissero a sentirsi protagonisti di una trama degna della più classica fiction – la ragazza aveva addirittura salvato sul cellulare il numero di telefono dell’imprenditore scrivendo “5000 e l’emoij del diamante- i due giovanissimi hanno trovato assieme all’imprenditore anche i Carabinieri, lesti nell’infilare le manette a entrambi. L’arresto per estorsione è stato portato a termine alla fine dell’incontro e i militari, al termine degli accertamenti hanno restituito all’imprenditore sia i soldi che l’auto trafugata. Nel corso dell’interrogatorio è emerso che i due avevano minuziosamente tenuto d’occhio l’albergatore, molto attivo sui social, sul web.
