Dopo l’incontro avvenuto martedì tra l’amministrazione comunale e le associazioni di categoria, nel quale il sindaco Stefano Giannini ha mostrato il progetto per il nuovo polo commerciale, Confcommercio della provincia di Rimini ribadisce una volta di più la sua contrarietà.
“Sono sconcertato – dice il presidente Gianni Indino -. Ci hanno presentato un progetto che nelle intenzioni dovrebbe portare turisti a Misano, ma io che mi occupo di turismo da tanti anni non ho mai sentito che un centro commerciale di questo tipo possa rappresentare un volano per gli arrivi sul territorio. Questi prodotti e questi marchi esistono già in mille parti d’Italia e nessuno si metterà in viaggio per questo. Arriveranno dai comuni limitrofi e alcuni dall’entroterra marchigiano e si tratterà di persone che molto probabilmente usufruivano del commercio di vicinato in quelle aree. Quello a cui andiamo incontro è un commercio/turismo predatorio: si va sul luogo, si parcheggia gratis, si fa spesa di quello che serve, si riprende l’auto e si riparte. E i soldi spesi vanno nelle casse delle multinazionali che non ridistribuiscono sul territorio. E’ questo ciò che ci serve?”.
“E’ possibile – prosegue Indino – che per ottenere un paio di strade utili sicuramente alla collettività e necessarie al Comune, non ci siano altre soluzioni? Non esistono altri fondi e risorse, anche a livello europeo, nazionale, regionale dai quali attingere per una progettualità infrastrutturale di questo tipo? Penso che scaricare sul territorio e sugli imprenditori il peso di una scelta di questo tipo sia veramente miope. Mi auguro di essere smentito, ma i precedenti non mancano: dove si sono concentrati questo tipo di insediamenti c’è stato un impoverimento del territorio. Ed è un circolo vizioso. Quando i commercianti territoriali non ce la fanno più, lasciano i negozi del centro vuoti e molti vengono poi occupati con offerte merceologiche omologate al ribasso e prive di ogni identità territoriale, contribuendo ad un ulteriore impoverimento dell’offerta. In altre città le passeggiate sono diventate un susseguirsi di chincaglieria e prodotti di bassa qualità”.
“E’ questa l’offerta turistica per i nostri territori? – si domanda in presidente di Confcommercio – Se sì, continuiamo in queste direzione. Sono amareggiato dal fatto che l’amministrazione di Misano abbia deciso di fare nascere un polo commerciale di grandi dimensioni senza concertazione con i rappresentanti del tessuto imprenditoriale del territorio. Mi auguro che ci siano ancora margini per tornare sui propri passi, perché la ricaduta sul tessuto imprenditoriale sarebbe devastante, non solo per gli imprenditori di Misano, ma anche per quelli delle aree limitrofe”.