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Misano, Astra: venerdì il “J’accuse” di Salvatore Natoli

Prosegue a Misano la rassegna filosofica J’accuse – nessuno è innocente curata da Gustavo Cecchini. 

Venerdì 15 Novembre alle ore 21,00 sale sul palco dell’Astra il filosofo Salvatore Natoli che rifletterà il presente nel passato con la lezione Socrate, il tafano: contro la pigrizia dell’intelligenza e la decadenza della Polis”. 

Il filosofo ateniese non accusa ma mette sotto inchiesta, perché Socrate non è uomo d’invettiva ma di finissima ironia: sprona alla riflessione turbando le intelligenze appiattite sui luoghi comuni, getta nel dubbio gli ignoranti inconsapevoli e smonta il falso sapere dei sapienti. Il suo insegnamento denuncia come e quanto l’ignoranza impedisca l’esercizio della virtù e come questo influisca in modo determinante sulla vita della città perché facilita la conquista del potere da parte dei demagoghi. Così s’innesca un circolo vizioso che conduce la città alla decadenza. La sorte di Socrate, dissidente non violento, è nota: nonostante la devozione al bene della città, i giudici ateniesi trovarono nelle sue parole motivi sufficienti per condannarlo a morte. Socrate ha perso ma la sua sconfitta è diventata semente da cui nel corso della storia sono maturati frutti di libertà. Ma ne ha avuto di coraggio! La sua scelta non è affatto da considerare scontata ma anzi è il caso di domandarsi: e noi, oggi?

Salvatore Natoli

Salvatore Natoli è stato a lungo professore di Filosofia teoretica presso l’Università di Milano-Bicocca. Attento alla ricostruzione delle linee fondamentali del progetto moderno, ha rivolto la sua attenzione al senso del divino nell’epoca della tecnica e alla possibilità di un’etica che sappia confrontarsi con il rapporto tra felicità e virtù e con gli aspetti della corporeità e del sacro, sottovalutati dal razionalismo classico. Tra i suoi libri: La felicità di questa vita. Esperienza del mondo e stagioni dell’esistenza (Milano 2000); Stare al mondo. Escursioni nel tempo presente (Milano 2002); Libertà e destino nella tragedia greca (Brescia 2002); La verità in gioco. Scritti su Foucault (Milano 2005); Sul male assoluto. Nichilismo e idoli nel Novecento (Brescia 2006); La salvezza senza fede (Milano 2007); Edipo e Giobbe. Contraddizione e paradosso (Brescia 2008); L’edificazione di sé. Istruzioni sulla vita interiore (Roma-Bari 2010); Il buon uso del mondo. Agire nell’età del rischio (Milano 2010); I comandamenti. Non ti farai né idolo né immagine (con P. Sequeri, Bologna 2011); Eros e philia (Milano 2011); L’educazione alla felicità (Reggio Emilia 2012); Le verità del corpo (Milano 2012); Perseveranza (Bologna 2014); Il linguaggio della verità. Logica ermeneutica (Brescia 2014); Le inquietudini della fede (Venezia 2014); Antropologia politica degli italiani (Brescia 2014); I nodi della vita (Brescia 2015); Il rischio di fidarsi (Bologna 2016); Scene della verità (Brescia 2018); L’animo degli offesi e il contagio del male (Milano 2018); Il fine della politica. Dalla «teologia del regno» al «governo della contingenza» (Torino 2019).

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