All’interno di un esercizio commerciale a Miramare sono stati trovati circa 150 testi universitari illegalmente fotocopiati, in vendita a un prezzo inferiore rispetto a quello del mercato. A finire nei guai la titolare, che adesso dovrà rispondere di violazione della normativa in materia di diritti d’autore.
Si tratta di un ‘vizio’ molto comune tra i titolari delle copisterie, e, al contempo, di una vera e propria ‘bazza’ per gli studenti, che possono così spendere meno soldi per acquistare i manuali su cui prepararsi per gli esami.
La donna è stata denunciata dai Carabinieri di Miramare, impegnati in un’attività congiunta con gli ispettori della Siae. Sono stati sequestrati sia i libri che le fotocopiatrici.