Promuovere un turismo ad alto livello, alzare il numero di presenze estere, realizzare una linea metropolitana veloce che garantisca un sistema di mobilità efficiente tra Rimini e Ravenna e sviluppare gli aeroporti.. Sono questi alcuni degli obiettivi contemplati da Destinazione Turistica Romagna – il nuovo organismo previsto dalle legge regionale sull’ordinamento turistico, formato dai territori delle province di Ferrara, Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini che valgono insieme circa 30 milioni di presenze turistiche e 6,5 milioni di arrivi all’anno – presentato alle istituzioni e agli operatori del turismo questa mattina al Teatro Galli di Rimini. Durante l’incontro, oltre al Presidente della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, l’Assessore Regionale al Turismo, Andrea Corsini, il Presidente della Destinazione Romagna, Sindaco di Rimini e Presidente della Provincia, Andrea Gnassi, il Sindaco di Ferrara e Presidente della Provincia, Tiziano Tagliani, il Sindaco di Forlì e Presidente della Provincia di Forlì-Cesena, Davide Drei, il Sindaco di Ravenna e Presidente della Provincia, Michele De Pascale, il Sindaco di Cesena, Paolo Lucchi e il Coordinatore della cabina di regia della Destinazione Turistica Romagna, Gianfranco Vitali, è intervenuto il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo Dario Franceschini, che ha commentato positivamente questa nuova idea della governance turistica regionale: “Tutti i tipi di turismo hanno un fattore di competitività – spiega Franceschini – Ma l’Italia vanta il turismo culturale, che nessun paese ha, e che la rende la meta più desiderata al mondo. L’italia è un’eccellenza in tutti i campi, così come l’Emilia Romagna“. Per questo, secondo il ministro, per avere un turismo capace di portare ricchezza bisogna puntare sul grande patrimonio culturale italiano, su un turismo colto e sostenibile, perché i turisti più avvertiti e più abbienti cercano l’eccellenza in termini di arte, paesaggio, cibo, di artigianato, salute; tutti aspetti che all’Italia e alla Romagna decisamente non mancano. Per fare ciò, continua il ministro “E’ necessario individuare ed elaborare un prodotto competitivo, credibile, che metta insieme tutti gli elementi di richiamo del turismo internazionale.“
Anche il Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, è in linea con il pensiero di Franceschini: “I tipi di turismo che stanno crescendo sono quelli culturali, consapevoli. Si registra una crescita di presenze turistiche non solo lungo la costa, ma anche nell’entroterra, nelle città artistiche e nei piccoli borghi. Per questo dico ai sindaci dei piccoli comuni di non spaventarsi, ma di valorizzare le ricchezze di questi territori”.