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Migranti in hotel, Croce Rossa rinuncia al trasferimento: “Aiutateci a trovare un’altra sistemazione”

Nelle ultime ore sono divampate polemiche tra gli albergatori di Rimini Sud per l’arrivo ritenuto probabile – la Prefettura non ha concesso alcun nulla osta – di circa settanta migranti in due strutture,  una a Miramare e l’altra a Rivazzurra. Non si tratta di migranti arrivati negli ultimi giorni ma di persone già da tempo trasferite in altre strutture del riminese e attualmente collocate in un altro albergo vicino alla costa gestito da Croce Rossa e in una struttura nella zona a monte della città.

“Siamo in procinto di lasciare una struttura e quindi volevamo trasferirli in un altro albergo per cui avevamo ultimato tutte le pratiche dopo averlo messo a norma a Rivazzurra – spiega la presidente Rita Rolfo – ma abbiamo capito che non era ben visto l’eventuale trasferimento nella zona. Le polemiche sono inutili e Croce Rossa vuole risolvere i problemi e non crearli. Capisco che gli albergatori fossero preoccupati. Nell’hotel sarebbero state trasferite al massimo 45 persone. Noi abbiamo scelto di stare vicino ai migranti e alla popolazione della zona. Anzi proprio per rispetto dei migranti sarebbe stato ingiusto per loro inserirli in un contesto così delicato”.

Di qui l’appello alle istituzioni e anche all’Aia “Aiutateci a trovare altre sistemazioni: questi ragazzi sono avviati e mestieri e professioni sotto la guida dei nostri educatori. Ragazzi avviati al percorso per ottenere il permesso di soggiorno. Non bisogna immaginarli come persone che bivaccano. Il nostro è un servizio“.

Resta ora da comprendere la posizione dell’altra associazione che aveva manifestato interesse a trasferire i migranti da una zona a monte a un albergo di Miramare.

L’assessore al Comune di Rimini Jamil Sadegholvaad ha spiegato che “accoglienza e solidarietà sono due valori cardine e a sposarli deve essere l’intera comunità anche con l’aiuto degli altri Comuni. Tuttavia credo sia preferibile trovare una sistemazione alternativa a quella della fascia turistica costiera”.

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