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Michele Cafaggi: il Mago delle Bolle al CorTe di Coriano

Può una bolla di sapone emozionare i grandi come lo fa con i piccini? La risposta è sì se a crearla è Michele Cafaggi, milanese di 44 anni. Questo artista di fama internazionale è stato uno dei primi in Italia a creare un intero spettacolo dedicato alle Bolle di Sapone. Cafaggi ha girato il mondo con i suoi spettacoli: dalla Repubblica Popolare Cinese al Nepal, dalla Brasile alla Spagna fino ad approdare al programma di Canale 5 ‘Tu si Que Vales’, dove (neanche a dirlo), ha sbalordito giudici e pubblico con una performance incredibile. Ma l’arte di Cafaggi non va in scena solo in tv e nelle piazze di tutto il mondo ma anche, e soprattutto, a teatro. Ed è per questo che oggi giovedì 28 dicembre (con inizio ore 21,15), il ‘Mago delle Bolle’ metterà in scena, al CorTe di Coriano, il suo nuovo spettacolo ‘Controvento’, in occasione del nono compleanno del teatro corianese.

Cafaggi, quando ha trasformato questa sua passione in un lavoro?

«Ho cominciato a fare questo lavoro 30 anni fa. Ho iniziato come giocoliere e mimo, da artista di strada. Tra i vari attrezzi che avevo per i miei numeri ce n’era anche uno che faceva le bolle. In principio non sapevo come si usasse, ma con il tempo ci ho preso la mano. Ora, questa pratica viene insegnata nell’ambito circense, mentre quando ho cominciato io era praticamente sconosciuta».

E’ più difficile creare una bolla di sapone o emozionare il pubblico con una bolla di sapone?

«E’ molto più difficile emozionare il pubblico. Diciamo che le bolle di sapone aiutano tanto, perché è sempre bello vederle fluttuare nell’aria. Lo spettacolo, però, non dura qualche secondo, come la vita di una bolla, ma un’ora o poco più, per cui è necessario non annoiare le persone che ti vengono a vedere. Ed è per questo che i miei spettacoli sono accompagnati anche da altro come clowneria, teatro fisico, comico, poetico e magie varie. Diciamo che la regina dei miei spettacoli rimane la bolla di sapone, ma viene supportata anche da altre cose».

Il suo pubblico è composto più da bambini o da adulti?

«Io faccio spettacoli sia per bambini che per adulti. A me piace molto quando le famiglie vengono a vedere i miei spettacoli, perché anche io ho dei figli e mi emoziono sempre quando i genitori condividono questi momenti con i loro figli».

«Le sue bolle l’hanno portata in giro per il mondo e a partecipare a diversi programmi televisivi, ultimo dei quali è stato “Tu si que Vales”. Che esperienza è stata?

«Questo lavoro mi ha portato in giro per il mondo e devo dire che quando ho iniziato non mi aspettavo di arrivare dove sono ora. Per quanto riguarda il piccolo schermo, era un po’ di tempo che non partecipavo a un programma televisivo. Devo dire che mi sono trovato molto bene. E’ stata una bella esperienza che mi porterò sempre nel cuore».

A proposito di spettacoli, mi parli di “Controvento”. Cosa ci dobbiamo aspettare?

«Si parlerà di aviatori. Di quei pionieri che all’inizio del ‘900, volevano realizzare un sogno: volare. Le bolle volano nell’aria e fanno sognare proprio come i tanti aviatori che per trasformare i loro sogni in realtà hanno dato addirittura la vita».

Continuerà a portare in giro per l’Italia e per il mondo i suoi spettacoli?

«Sì, fino a maggio girerò l’Italia, quindi sarò molto impegnato, ma va bene così».

Nicola Luccarelli

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